Seduta debole in Piazza Affari, condizionata, al pari delle altre Borse europee, dallandamento dei titoli bancari, allindomani della semestrale di Ubs e dalla frenata di Wall Street a causa della risalita dei prezzi del petrolio. Il Mibtel ha chiuso con un ribasso dell1,91% a 22.081 punti e lo S&P/Mib del 2,12% a 28.758 punti, con scambi per 2,9 miliardi di euro, al di sotto della media del periodo. In difficoltà le banche. Oltre al Banco Popolare (-6,56%), hanno frenato Mps (-5,18%), Unicredit (-3,33%), Intesa Sanpaolo (-3,59%) e Mediobanca (-2,83%). Cauta Bpm (-0,77%), mentre in campo assicurativo le vendite hanno interessato soprattutto Fondiaria-Sai (-2,87%). Più contenuto il calo di Generali (-0,86%) e Unipol (-1,36%). Chiusura pesante per Fiat (-4,4%), in linea con i rivali europei, più contenuto il calo di Pirelli (-0,49%) a differenza di Pininfarina (-5,35%), Brembo (-4,75%) e Piaggio (-4,11%). Tra gli energetici, poco variata Eni (-0,51%), Stabile A2a (-0,09%), positiva invece Snam Rete Gas (+1,68%). In calo Enel (-1,24%), Saipem (-1,68%) ed Edison (-1,47%). Ancora in rosso i cementieri Buzzi (-5,43%) e Italcementi (-2,57%), insieme a Impregilo (-5,37%) e Astaldi (-2,73%). Giù Bulgari (-3,09%) e Luxottica (-5,36%), in controtendenza invece la Roma (+0,91%).
In Europa, tonfo a Londra di Enterprise Inns (-11,2%), Itv (-10%), Marcks & Spencer (-10%), Lse (-9,7%) e i bancari Hbos (-7,2%), Barclays (-7,1%) e Rbs (-6%). A Parigi rosso profondo per Michelin (-6,8%), Crédit Agricole (-6,8%) e Air Francer (-6,6%). A Francoforte le perdite più pesanti sono state registrate da Commerzbank (-6,8%) e Bmw (-6,4%),- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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