Una Messa solenne, con una celebrazione che riporta indietro nel tempo, accompagnata dai canti gregoriani. Così verrà festeggiata la Pasqua di resurrezione oggi nella chiesa di San Carlo in via Balbi 7 a Genova. Questa mattina alle 11, la «Messa a cinque voci in la maggiore per coro e orchestra» di Alessandro Scarlatti, sarà il punto più alto del programma di Messe polifoniche proposte dalla chiesa di San Carlo.
Lesecuzione affidata alla «Schola cantorum Santo Stefano» e allorchestra barocca «Il cimento degli affetti, e la direzione del maestro Valentino Ermacora assicurano a chi sceglierà questa funzione per celebrare la Pasqua un momento particolarmente toccante. Liniziativa è stata curata e voluta da «Una voce», lassociazione genovese per la salvaguardia della liturgia e del canto gregoriano. Un tema molto sentito anche alla luce del recente «motu proprio» con il quale Papa Benedetto XVI ha autorizzato la libera celebrazione delle messe in latino secondo il rito di San Pio. E, purtroppo anche a seguito di alcune resistenze che le stesse gerarchie ecclesiastiche pongono a questo tipo di liturgia, nonostante lespressa volontà del Pontefice.
Altro appuntamento di rilievo per chi ama riscoprire antiche tradizioni, pur se non legate direttamente alla liturgia cattolica, è il Concerto di Pasqua organizzato dallassessorato alla cultura del Comune di Cogorno presso labbazia di San Salvatore dei Fieschi.
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