La Commissione europea entra nelle scuole milanesi. Lo fa attraverso le Olimpiadi umanitarie europee, un progetto che tra febbraio e aprile coinvolgerà gli istituti di otto città in tutta Italia. Il primo è proprio il liceo milanese Fabio Besta.
Da ieri un'animatrice dell'Echo (la Commissione europea degli aiuti umanitari) tiene lezioni ai ragazzi delle classi quarte sulle attività della Commissione. In una prima fase si cerca di sensibilizzare i giovani verso le opere dell'Echo, un organismo presente nell'Unione europea dal 1992. «Dai tempi della guerra nei Balcani - fa presente Simon Horner, direttore comunicazione della Commissione - abbiamo finanziato e coordinato operazioni umanitarie in più di cento paesi fuori dalla Ue e nel solo 2008 la Commissione ha erogato quasi un miliardo di euro per programmi umanitari". Ecco allora una campagna nelle scuole per divulgare quanto di buono è stato fatto in tutto il mondo grazie alla collaborazione con le agenzie delle Nazioni Unite, della Croce rossa e di più di 160 organizzazioni non governative.
Per insegnare ai ragazzi, si sa, occorre rendere un gioco anche l'apprendimento. Da qui arriva l'idea delle Olimpiadi umanitarie. La fase della formazione si concluderà infatti con un quiz su tematiche quali l'acqua, l'educazione sanitaria, la ricostruzione di un rifugio, l'aiuto congiunto e coordinato. La scuola più meritevole rappresenterà Milano nella finalissima del 4 aprile contro gli alunni di Bergamo, Torino, Novara, Bologna, Parma, Venezia e Verona. Ai vincitori saranno regalate coppe, medaglie e la possibilità per due studenti di visitare gratuitamente le istituzioni europee a Bruxelles.
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