Cronaca locale

Sondaggio e appello anti cemento, le barricate green

Il coordinamento incontra l'Ente parco Sud. E c'è la fronda dei consiglieri di maggioranza

Sondaggio e appello anti cemento, le barricate green

Dopo la catena umana di domenica scorsa con tremila residenti, ambientalisti e consiglieri di Pd, Lista Sala e Europa Verde intorno all'area dell'ippodromo La Maura il Coordinamento di associazioni e comitati contrari allo stadio Milano nei terreni del parco Sud torna alla carica. Hanno chiesto e ottenuto per martedì prossimo un incontro con l'Ente gestore Parco Sud «per dire no a qualunque variante» che consenta di edificare su aree vincolate. «Sarà una nuova tappa verso la mobilitazione del territorio contro l'ipotesi di realizzare uno stadio nel sistema verde del parco Ovest» avverte Enrico Fedrighini, consigliere della Lista Sala. E per rafforzare la linea il Coordinamento green ha realizzato nelle ultime due settimane un sondaggio tra 2.745 residenti e non della zona. Neanche a dirlo, vince il no all'impianto rossonero. Il 48,1% vive vicino alla Maura, il 21,2% nella zona intorno a San Siro, il 18,8% in altre zone ma sempre all'interno del Comune, il 7,5 nei Comuni intorno e il 3,4 in altre zone. Va detto che il 52,2% non si dichiara neanche un tifoso, solo il 4,4% è abbonato a Milan o Inter, il 34,2% è almeno tifoso. L'85,5% non è d'accordo «con la proposta dello stadio Milan nel terreno dell'ippodromo» - perchè «è un polmone verde», «è a ridosso delle abitazioni» -, il 6,4% sì - «perchè l'area non è sfruttata», «ogni squadra di Milano deve avere il proprio stadio» -, il 2,6 «a condizioni particolari». Nel sondaggio green, non sorprende, vince l'ipotesi di «ristrutturare San Siro» già scartata a ripetizione dai club.

A questo si aggiunge la lettera-appello al sindaco contro il consumo di suolo firmata da una trentina di sigle, la consegneranno oggi a Palazzo Marino, ci sono Comitato Referendum x San Siro, Wwf Lombardia, vari comitati del no à («Che ne sarà di Città Studi», Comitato Salviamo la Brughiera) e anche il Movimento 5 Stelle Milano con le adesioni della deputata Ue Maria Angela Danzì e la senatrice Elena Sironi. Non si cita lo stadio ma in generale «il consumo di suolo non più sostenibile a Milano, bisogna costruire in aree già cementificate senza intaccare il suolo vergine».

Contro lo stadio alla Maura quattro consiglieri comunali del Pd (Alessandro Giungi, Simonetta D'Amico, Natascia Tosoni e Monica Romano) dichiarano già ufficialmente a Sala la contrarietà con una nota congiunta: «Il sindaco dichiara che non può ignorare l'opzione su La Maura ignorando un ordine del giorno firmato da 17 consiglieri di maggioranza che lo esclude, la catena umana di 3mila cittadini, un ordine del giorno del Municipio 8. Ma poi che fine ha fatto il piano (altrettanto ambientalmente insostenibile) di demolire San Siro è costruirci vicino un nuovo impianto, dopo quattro anni di discussione e un dibattito pubblico costato al Comune 300mila euro?». Voteranno contro il consiglio comunale, se e quando arriverà un atto.

Idem il Pd Rosario Pantaleo, che contestava già il nuovo stadio a San Siro («ma la toppa è peggio del buco») e Carlo Monguzzi (Europa Verde) che chiede a Sala «un no a priori sulla Maura, sarebbe contro la logica, l'ambiente e il programma elettorale».

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