Le scene di Arma letale che non avete mai visto

Arma letale è un film diventato un classico del genere action, arrivato al cinema con un abito molto diverso da quello preventivato all'inizio della produzione

Le scene di Arma letale che non avete mai visto

Arma letale, che va in onda questa sera alle 21.00 su Iris, è il primo capitolo di una saga di successo portata sul grande schermo da Richard Donner e interpretata da Mel Gibson e Danny Glover. Uscito nel 1987, Arma letale è diventato un vero e proprio cult, capace di influenzare la cultura cinematografica. Ad esempio, come riporta Coming Soon, la battuta del film "sono troppo vecchio per queste stronzate" non solo ritornerà più volte all'interno della saga, ma verrà ripresa anche nel film Maverick, film con protagonista sempre Mel Gibson, in cui c'è un chiaro rimando ad Arma letale.

Arma letale, la trama

Martin Riggs (Mel Gibson), con un passato nelle forze speciali, lavora nella squadra narcotici della polizia di Los Angeles. Il suo lavoro, così come la sua vita, vengono stravolti quando sua moglie perde la vita: il lutto colpisce Riggs in modo violento, gettandolo nelle spire di una disperazione che sfocia nell'autolesionismo, trasformandolo in una mina pericolosa per se e per i suoi colleghi. Nella speranza di aiutarlo a riprendersi, Riggs viene spostato nella squadra omicidi, "costretto" a lavorare con il sergente Rogert Murtaugh (Danny Glover), che è vicino alla pensione e non vuole guai. La reputazione di Riggs, però, lo precede e i due poliziotti faticano a trovare un equilibrio, anche perché Murtaugh non vuole fare da babysitter a un collega che potrebbe rovinargli la carriera. A dispetto delle prime incomprensioni, tuttavia, i due si troveranno ben presto impelagati nelle indagini su una rete di droga e prostituzione che è già costata la vita alla figlia di un amico di Murtaugh.

Le scene alternative rimaste inedite

Il titolo originale del film diretto da Richard Donner è Lethal Weapon, che - proprio come nella versione italiana - si riferisce al nomignolo che Murtaugh affibbia a Riggs per le straordinarie capacità di combattimento, derivanti dal suo passato nelle forze speciali, che lo hanno reso un campione nel padroneggiare le armi, ma anche una mina fuori controllo, che segue regole tutte sue. La scelta di questo titolo, comunque, serve a indicare che nonostante la storia sia incentrata sul rapporto tra due poliziotti molto diversi che imparano ad essere amici al punto da diventare come fratelli, il vero protagonista della vicenda è il personaggio interpretato da Mel Gibson. Per interpretare Riggs, inoltre, l'attore di Braveheart rinunciò a importanti ruoli in La Mosca e Gli Intoccabili: la scelta si è dimostrata comunque vincente, perché Riggs è uno dei volti più conosciuti e amati della storia del cinema moderno.

La sceneggiatura del film è firmata da Shane Black che ha cambiato molte volte lo script, prima di arrivare a quello finale che si vede nella pellicola. Come si legge sul sito dell'Internet Movie Data Base, infatti, la prima sceneggiatura di Arma letale era molto diversa da quella finale ed era molto più oscura. Ad esempio, entrambi i personaggi erano molto più tormentati, ossessionati dai loro flashback della guerra in Vietnam e dei loro errori di gioventù, come quello di Murtaugh che uccise un ragazzo a mani nude. Tuttavia, man mano che si andò avanti con la produzione, si scelse una versione più leggera e meno cupa della storia. Ma anche il film definitivo è diverso da quello che si pensava quando cominciarono le riprese. In effetti, come si scopre dai contenuti extra del DVD di Arma letale 4 e riportati da IMDB, esistono un prologo e un epilogo diversi da quelli che si sono visti al cinema. Il prologo alternativo vedeva Martin Riggs che se ne stava per i fatti suoi a bere in un bar, quando un gruppo di teppisti lo avvicinava con l'intento di rapinarlo. Riggs rispondeva alla minaccia dicendo che tutto il suo denaro era in banca e che i criminali avrebbero fatto meglio a lasciarlo in pace. Quando i teppisti lo attaccavano, Riggs riusciva facilmente ad avere la meglio. Riceveva poi una bottiglia d'alcol gratis dal gestore del bar, dietro la promessa di non tornare mai più.

Il regista Richard Donner, però, pensò che il pubblico avrebbe apprezzato di più un'introduzione più luminosa del protagonista, ed è per questo che il film si apre con la scena di Riggs che si sveglia. Il finale alternativo, invece, era incentrato su Riggs e Murtaugh che si salutavano, mentre Murtaugh annunciava il suo ritiro imminente, con Riggs che gli chiedeva di non farlo.

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