Ecco IlMorandini 2013, vangelo per cinefili e non

L’appuntamento è di quelli ormai tradizionali perché ogni anno tocca all’aggiornamento della versione precedente. Tuttavia ad ogni uscita “ilMorandini” (Zanichelli, pp.2048, euro 37,60) è una sorta di evento. Ricorrenza. Una festa insomma. Perché al di là del suo carattere enciclopedico che ne proibisce la lettura, ma ne consente solo la consultazione, il Dizionario dei film a cura di Laura, Luisa e Morando Morandini è una miniera di curiosità, dettagli, chiarimenti di dubbi o di convinzioni sbagliate. E’ una memoria che si rinfresca leggendo le trame. E’ un consiglio per una re-visione. Ovverossia per assistere a un film che non si è visto da molto tempo. E magari ne sono stati dimenticati alcuni particolari. “IlMorandini” chiarisce ogni incertezza e fa sempre la sua figura in ogni libreria che si rispetti.

Tra le sue pagine, oggi anche telematiche grazie al sussidio di un dvd rom compatibile sia con Windows sia con Mac, spuntano nomi recenti e indimenticabili artisti di ieri, ponendo sempre un quesito al quale è difficilissimo rispondere. Come riescano a stare, in duemila pagine di volume, tante informazioni e tanti dettagli che, a lume di naso, sembrerebbero richiederne molte di più. Sciogliere l’enigma invero non è interesse di alcuno. E’ sufficiente averlo in mano per sentirsi rapiti nello sfogliar di pagine in cerca di questo o quel nome. Questo o quel regista. Questo o quel film.

Il dvd-rom è un vantaggio in più perché IlMorandini diventa leggerissimo. Può essere comodamente scaricato e restare sul pc senza ingombrare troppo spazio. E’ permessa la lettura a video delle oltre 25mila schede e le 7mila immagini di fotogrammi e locandine. E’ abilitata la ricerca per campi specifici come titolo, titolo originale, regia, attori, genere ma non consente la copia delle immagini protette dai diritti. Una volta installata sul computer l’opera è consultabile anche offline e sono consentite due installazioni contemporanee. Difficile dire cosa manca. Ad esempio la cinematografia di Alexis Damianòs, regista greco autore di tre difficili titoli, ed escluso dal dizionario perché troppo di nicchia.

I suoi film (”Evdokia”, “L’auriga” e “Per raggiungere la nave”) costituiscono, in generale, rarità spesso introvabili se non in lingua originale sottotitolata. Insomma, scelta giusta. E dizionario consigliabile agli appassionati e ai semplici curiosi del grande schermo.