Luigi MascheroniAlla Biblioteca Braidense di Milano è arrivata una mostra bellissima, Aldo Buzzi e Saul Steinberg. Un'amicizia tra letteratura, arte e cibo (fino al 30 gennaio) che racconta l'amicizia e la collaborazione tra due artisti-intellettuali anomali, simpatici e geniali: Saul Steinberg (1914-99), rumeno di nascita e newyorkese per scelta, considerato tra i grandi disegnatori satirici del secondo '900 americano, che lavorò moltissimo per il New Yorker; e Aldo Buzzi (1910-2009), nato a Como e rinato a Milano che nei suoi fantastici 99 anni di vita ha attraversato, lasciando anche lui il proprio segno, l'architettura, il cinema, l'editoria, la letteratura e - in tempi non sospetti - la gastrosofia, che è la gastronomia elevata a filosofia. Bene. Della mostra, curata dal libraio antiquario Andrea Tomasetig, il sottoscritto ne ha abbondantemente parlato nel marzo scorso, quando l'esposizione inaugurò a Sondrio, prima dei suoi passaggi a Forte dei Marmi e, appunto, ora, a Milano.La tappa alla Braidense merita però un ritorno dal punto di vista giornalistico perché - motivo in più per visitarla - Tomasetig, micidiale cacciatore di rarità bibliografiche e collezioni librarie, ha esposto per la prima volta alcuni pezzi inediti di Aldo Buzzi: un abbozzo di sceneggiatura dei primi anni '50 per un film sulla Rinascente, mai girato però; il suo schedario con centinaia di ricette scritte a mano; e soprattutto un gruppo di 25 agendine personali, di cui finora non si sapeva assolutamente nulla, dove Buzzi nei suoi giri per il mondo appuntava di tutto: i ristoranti dove mangiava, cosa mangiava, riflessioni gastronomiche, pro memoria di libri da leggere, considerazioni sulle città e la gente che incontrava, disegni «da architetto» per risolvere alcuni problemi pratici ad esempio di un mobiletto o una lampada, mostre, film...
Noi, per una mattina, abbiamo potuto sfogliare i taccuini di Londra (1957-58), Parigi (1961), Grecia (1961), Key West (1998)... Ma ce ne sono anche da Panama, da Zurigo, da Rapallo... Sono una miniera di aneddoti, di battute e curiosità letterarie. Se fossi Adelphi, o Archinto, che hanno già pubblicato Buzzi, ci farei un pensierino...Ho visto le agendine inedite di Aldo Buzzi Se fossi un editore le pubblicherei...
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