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"Ci sarà un colpo di Stato". Ora Harry s'inventa 007

Il principe Harry avrebbe svolto per caso un lavoro di Intelligence avvertendo in anticipo il Ceo di Twitter sull’assalto a Capitol Hill

"Ci sarà un colpo di Stato". Ora Harry s'inventa 007

Il principe Harry in stile James Bond o Mata Hari? Forse il paragone è un po’ troppo azzardato, ma a quanto pare il duca di Sussex avrebbe davvero informato, con un anticipo di circa 24 ore, Jack Dorsey, il Ceo di Twitter, dell’imminente assalto a Capitol Hill dello scorso 6 gennaio.

La mail

Lo scorso martedì 9 novembre, durante la partecipazione da remoto al panel “The Internet Lie Machine”, nell’ambito del forum tecnico Re:Wired, organizzato dal magazine Wired per discutere sui temi dell’odio online e della disinformazione, il principe Harry ha raccontato una storia incredibile e curiosa riportata dalla Bbc: “Ho informato [Jack Dorsey, amministratore delegato di Twitter] che la sua piattaforma stava permettendo l’organizzazione di un colpo di Stato”. Il duca di Sussex ha precisato di aver inviato “una mail il giorno prima [dell’assalto] poi è accaduto e da allora non ho più avuto sue notizie”.

La faccenda è tanto interessante quanto misteriosa e pericolosa. Jack Dorsey non ha ancora replicato alle dichiarazioni del principe Harry, ma alcune domande sono d’obbligo: chi ha informato il duca dell’organizzazione dell’assalto a Capitol Hill? Era certo che la sua fonte fosse sicura? Perché ha raccontato questi dettagli solo ora, a 10 mesi di distanza dall’accaduto? Jack Dorsey ha ricevuto il messaggio? Harry ci lascia sospesi, riportando solo il fatto in sé, ma senza darci ulteriori spiegazioni che potrebbero aiutarci a comprendere meglio.

Il duca di Sussex, poi, ha narrato anche la sua esperienza con i social network, sottolineando che Internet è ormai preda di “odio, divisione e bugie. Ciò non è giusto”. Tuttavia, sempre secondo Harry, le compagnie che stanno dietro alle piattaforme, usate da milioni di utenti ogni giorno, non starebbero facendo abbastanza per risolvere la situazione.

Quel giorno a Capitol Hill

Il 6 gennaio 2021 gli Stati Uniti vissero uno dei momenti più drammatici della loro Storia. I sostenitori di Donald Trump assaltarono il Campidoglio degli Stati Uniti, protestando contro la vittoria alle elezioni presidenziali di Joe Biden. I manifestanti si spinsero fino all’emiciclo e all’ufficio della speaker Nancy Pelosi. Per riuscire a sgomberare Capitol Hill, il sindaco di Washington dovette imporre il coprifuoco alle 18:00 del 6 gennaio. Alla fine degli scontri si contarono 5 morti, 13 feriti e 52 persone arrestate.

Le rivelazioni del principe Harry sono importanti anche da un altro

punto di vista: il duca, infatti, rimane un membro della royal family britannica che è stato informato di un problema di natura politica in un Paese che non è il suo. Sarebbe interessante saperne di più.

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