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La psicoterapeuta parla di Carlos Maria: "Per tali patologie ci vuole riservatezza"

Intervista esclusiva alla psicoterapeuta Silvia Fucci, al centro della diatriba riguardo al figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric

La psicoterapeuta parla di Carlos Maria: "Per tali patologie ci vuole riservatezza"

Su Instagram e in tv da giorni Nina Moric lancia messaggi di allarme riguardanti il figlio Carlos Maria, che vive in casa con il padre, Fabrizio Corona e che, secondo il racconto della modella, necessiterebbe di cure specifiche, farmaci associati ad analisi comportamentale cognitiva. Ha usato parole forti la Moric, che ha chiesto aiuto ai suoi fan, non potendo far intervenire le forze dell’ordine perché Carlos è maggiorenne.

A suo avviso, insomma, Carlos sarebbe in pericolo; ma sul tema è intervenuta la dottoressa Silvia Fucci, Psicologa Clinica e Psicoterapeuta, alla quale la Moric ha anche risposto pubblicamente dichiarando che la dottoressa non conosce la vicenda e quindi a suo parere, non dovrebbe intervenire. In sintesi, come dire…si faccia i fatti suoi!

“Avendo avuto modo di ascoltare le varie dichiarazioni della signora Moric relativamente allo stato di salute del figlio, ho sentito il dovere, in qualità di Psicologa Clinica Psicoterapeuta, di esprimere un mio parere professionale indipendentemente dai ruoli genitoriali”. Così si esprime la Dottoressa Silvia Fucci, raggiunta in esclusiva al telefono da noi de ilGiornale.it

Dottoressa, quale è il motivo del suo interesse?

“Il mio interesse ad intervenire nella questione è scaturito unicamente dalle modalità scelte dalla signora Moric nel rendere pubblica una presunta o reale patologia psichica del figlio, di una certa gravità. Alla luce della mia esperienza, ritengo sia assolutamente deleterio e controproducente che una madre, chiunque essa sia, esponga al pubblico ludibrio il proprio figlio, già severamente provato da un percorso di vita delicato. Determinate dichiarazioni, potrebbero compromettere e modificare negativamente l’immagine, i rapporti interpersonali e le relazioni sociali di chi sta soffrendo. Parlare di tali patologie richiede prudenza e riservatezza onde consentire a chi ne è affetto un percorso di crescita sereno ed equilibrato”.

Quale è il suo messaggio?

“Invito chiunque a riflettere sulla reazione di imbarazzo del figlio della signora Moric che, nel corso di un video, è stato costretto a giustificare il suo stato di salute mentale dichiarando: 'Non sono malato'".

Come reagirà ora Fabrizio Corona?

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