Coronavirus

Quando la quarantena per il coronavirus non dispiace grazie alle fobie

Jennifer Aniston, ad esempio, soffre di agorafobia, quel disturbo che porta ad aver paura degli spazi aperti e affollati, perché difficilmente controllabili. Per lei stare a casa è quasi un "sogno"

Quando la quarantena per il coronavirus non dispiace grazie alle fobie

Per chi ama la natura e la vita all’aria aperta, l’isolamento domiciliare a cui ci ha costretto l’emergenza coronavirus è davvero duro da sopportare. Ma c’è chi, al contrario, sta vivendo questo periodo piuttosto bene. Ad esempio Jennifer Aniston che non considera il dover stare a casa come un vero "problema". Il perché? L’attrice americana è agorafobica, cioè ha paura degli spazi aperti e affollati.

Ospite "virtuale" del programma Jimmy Kimmel Live!, Jennifer Aniston ha parlato della sua quarantena. "Sono agorafobica. Stare a casa per me non è un problema – ha rivelato -. Per me questo è una specie di sogno. Oddio, non esattamente un sogno, ovviamente è un incubo. Ma non rappresenta una grande sfida".

Il termine agorafobia deriva dal greco "αγορά", cioè "piazza", e "φοβία", "paura". Indica la sensazione di terrore o grave disagio che un soggetto prova quando si ritrova in ambienti non familiari o in ampi spazi all'aperto e affollati, temendo di non riuscire a controllare la situazione. Questo lo porta a voler trovare una via di fuga immediata, alla ricerca di un luogo per lui più sicuro. Per un’attrice di Hollywood del calibro di Jennifer Aniston, "costretta" dal suo lavoro a stare sul set con molte persone, a partecipare a premiere, feste e qualsivoglia evento mondano, questo terrore deve costituire un bel problema. Ora, però, l’attrice, come il resto della popolazione americana, è "obbligata" a stare a casa, il luogo, che tra tutti, è o dovrebbe essere il più tranquillo.

"La cosa più difficile è guardare le notizie e cercare di digerire tutto quello che sta succedendo là fuori", ha aggiunto l’attrice. Ha deciso di concedersi un momento di check alla mattina e uno alla sera. "Che poi è come vedere le stesse cose", ha detto ironicamente.

Oltre alle notizie, Jennifer Aniston ha un altro passatempo: "Possiamo dire che ho acquisito un nuovo disturbo ossessivo-compulsivo. Ora la mia nuova cosa preferita è lavare i piatti, perché mentre lo fai, lavi anche le mani".

Sicuramente, apprezzerebbe questo suo "nuovo" hobby la collega Cameron Diaz. che come ricorda un articolo su Vanity fair, soffre di un’altra fobia: ha il terrore dei germi. "Mi lavo le mani fino a cento volte al giorno", ha dichiarato molto tempo prima che il Covid-19 entrasse prepotentemente nelle vite di tutti. Pare che per non toccare i pomelli nei luoghi pubblici, l’attrice abbia imparato ad aprire porte e sportelli con il gomito.

E non è la sola. La germofobica per eccellenza è Naomi Campbell. La top model da sempre è solita viaggiare armata di mascherina, gel disinfettante e guanti usa e getta. Ora, con il coronavirus, ha preso una precauzione in più, e durante uno dei suoi ultimi voli, ha indossato anche una tuta ignifuga di un bianco brillante.

Le risatine e le critiche non le interessano: "La salute prima di tutto".

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