Roma - Doveva essere la partita delle stelle, ma i forfait di Balotelli (per il versamento al ginocchio operato al 2010) e Messi (affaticamento muscolare che gli aveva fatto saltare l'ultima amichevole del Barcellona) rende meno prestigiosa la sfida, cui non sarà ovviamente presente il Papa ma il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone. Guardando ai comprimari, c'è poi un risentimento al bicipite femorale per Eric Lamela che potrebbe tenere fuori dal match (non sarebbe stato titolare) il talento sudamericano della Roma. Insomma un'Italia-Argentina in tono minore.
«Perdiamo due grandi campioni ma ce ne sono sia nell'Argentina che nell'Italia», commenta il laziale Candreva, pronto alla sfida con il nuovo compagno di squadra Lucas Biglia. «Peccato che non ci sia Messi, sarebbe stata la prima volta che lo sfidavo dice invece il romanista De Rossi -. Con le sudamericane non andiamo benissimo, nonostante la partita con l'Uruguay in Confederations». Buffon potrà invece continuare a dire di essere uno dei pochi portieri cui Messi non ha mai segnato. «Per forza, non ci siamo mai incrociati dice ridendo il portiere juventino -, l'altra volta fu un Barcellona-Juve in cui ero infortunato e lui aveva solo 17 anni».
Partita particolare per Osvaldo, nato a Buenos Aires ma ora anche
italiano di passaporto. Stasera sarà titolare, come al suo debutto in azzurro. A ieri, comunica la Figc, erano stati venduti 22.500 biglietti, l'obiettivo è arrivare a 25mila. Per essere il 14 agosto, sarebbe un successone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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