Calcio

Thuram, Giroud e i sassi di Marsiglia, una giornata di storie francesi

Giornata di fischi, fiaschi e storie francesi. Thuram, Giroud e i misfatti della Ligue 1 sono le fotografie di una domenica strana

Thuram, Giroud e i sassi di Marsiglia, una giornata di storie francesi

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Giornata di fischi, fiaschi e storie francesi. Thuram, Giroud e i misfatti della Ligue 1 sono le fotografie di una domenica strana. L'Inter sgonfia la Rometta di Mou e riprende la testa grazie al suo nuovo centravanti, il Milan prima domina con i colpi vincenti del suo vecchio centravanti poi butta via il patrimonio anche per i cambi improbabili di Pioli. Il pari al Maradona non risolve gli equivoci per i due allenatori, il Napoli ha denunciato una fase difensiva preoccupante, il Milan ha fatto i conti ancora con l'indisponente Leao. Di contro a San Siro Thuram è personalità, potenza e futuro, è nato a Parma ma è francese, peccato per Spalletti e la nazionale ma l'Inter si gode il suo nuovo idolo, il figlio di Lilian rimette a posto la classifica, partita di grande censo la sua e gol da primato, l'enfant prodige è costato nulla e già vale un mucchio di euro, il resto non conta nulla come i fischietti, gli insulti e gli striscioni contro Lukaku stordito e assente di suo, fiacco, mai reattivo e trascinatore di una squadra con troppe assenze importanti e qualche presenza imbarazzante. Ma non c'è da stupirsi perché questo è il football di Mourinho, noioso nella forma con le solite astuzie (il ritardo nel rientro in campo dopo l'intervallo) anche stucchevoli. Inter di sostanza e di merito, come era stata la Juventus nell'anticipo contro l'Hellas segnata da alcune interpretazioni al regolamento che confermano l'assurdità e l'illogicità di norme inventate e scritte dagli arbitri in contrasto con lo spirito antico e puro di questo sport però macchiato dalla violenza degli ultras, a Napoli tra le canaglie delle due fazioni che hanno costretto Orsato a interrompere il gioco o nella douce France, il clan dei marsigliesi ha preso a sassate il bus del Lione e ferito gravemente al volto Fabio Grosso, partita cancellata, altra baruffa a Brest contro Hakimi e Mbappé del Psg. La guerra vera e maledetta sta altrove ma c'è un popolo del calcio che vive una vita vigliacca, violenta e ignorante.

È il nostro meraviglioso pubblico.

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