Conte vota per Giovinco e perfino per gli arbitri

Il tecnico bianconero esalta il suo attaccante: "É più maturo dei suoi anni". E sui fischietti: "Dispiace che si pensi sempre a qualcosa di losco e misterioso"

Sebastian Giovinco della Juventus
Sebastian Giovinco della Juventus

Le stravaganze al voto di Antonio Conte potrebbero danneggiare anche la Juve. Leggete un po': «La lista Giovinco è stata messa anche tra quelle alle elezioni. Io ho votato per lui, così come qualche suo compagno». Strano, per ora Giovinco è solo un'ipotesi di vincente. La Juve si è sempre dovuta affidare ad altri piedi. Conte ha scherzato ma non troppo: «Ho trovato in Giovinco un ragazzo molto più maturo dei suoi 25 anni. Non dimentichiamo che è il primo anno in cui si vivono delle situazioni in cui devi vincere, lottare ogni tre giorni». Scherzare è segnale di tranquillità. Così tranquillo da prender la parte perfino degli arbitri: «Dispiace che ci sia sempre un ostracismo nei confronti di Rizzoli(un giornale aveva criticato l'ipotesi di designazione ndr.). Noi abbiamo la massima fiducia negli arbitri, se sbagliano ci arrabbiamo e quando mi sono arrabbiato ho pagato. Dispiace che si pensi che ci sia sempre qualcosa di losco e misterioso. Alla fine vince chi è più bravo in campo, gli arbitri devono fare gli arbitri, in modo sereno e imparziale cercando di fischiare ciò che ritengono giusto. Noi siamo molto sereni».
Contro il Napoli sarà un altro giorno, e un'altra sfida. Ci sarà Cavani capace di mangiarsi la lista Giovinco. La retorica parla di sfida scudetto, la logica calcistica replica che la Juve può anche permettersi di perdere tre punti. E dalla parole dell'allenatore bianconero è intuibile la certezza di essere squadra solida più che la tensione. «Questa è una partita contro una di quelle sei-sette squadre che partono con l'obiettivo di vincere lo scudetto. Ne avremo altre. A noi deve fare piacere perchè abbiamo di nuovo spostato l'attenzione su di noi: due anni fa non succedeva. Ci deve rendere orgogliosi e contenti».
Eppure la Juve, dopo la sconfitta con la Roma, ha rischiato di far sognare il sorpasso. Ma in certi casi non basta il buon calcio, serve anche il carattere. E la squadra di Conte ne è ben fornita. Lo ha dimostrato. Il tecnico conferma: «Dopo la partita persa con la Roma c'era grande dispiacere. Chi accoglie la sconfitta con il sorriso, si prepara a prenderne un'altra. Noi eravamo molto dispiaciuti, però non abbiamo mai pensato a chi inseguiva, se arrivava o non arrivava. È finita qui. Noi guardiamo sempre in casa nostra».
Probabilmente ci sarà anche Chiellini. Giovinco e Vucinic in attacco. Quasi un dribbling su Quagliarella che non vede il campo da 302 minuti, ovvero dal 58' minuto di Chievo-Juve. Battuta a doppio taglio: «Si sta allenando, nel momento in cui lo vedrò in forma giocherà».


Intanto il Cda ha confermato che, nel bilancio semestrale, il trend in netto miglioramento dell'andamento economico, il primo semestre dell'esercizio 2012-2013 si è chiuso con un utile di 11,3 milioni di euro, che evidenzia una variazione positiva di 45,9 milioni rispetto alla perdita di 34,6 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente. Ma per l'esercizio 2012-2013 è comunque previsto un bilancio negativo.

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