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Djokovic colpisce la giudice di linea con una pallina: fuori dagli Us Open

Nel match degli ottavi di finale il campione serbo ha colpito involontariamente alla gola la giudice di linea con una pallina. Immediata la squalifica dal torneo

Djokovic colpisce la giudice di linea con una pallina: fuori dagli Us Open

Novak Djokovic, impegnato negli ottavi contro lo spagnolo Carreno Busta, è stato squalificato per aver scagliato, seppur involontariamente, una pallina contro una giudice di linea, un gesto sanzionato dalla commissione arbitrale con la massima severità.

Clamoroso epilogo agli Us Open. Il campione serbo deve abbandonare il torneo, perdendo così l'imbattibilità stagionale e la possibilità di conquistare il 18esimo titolo Slam della carriera, dopo aver scagliato una pallina che ha colpito alla gola la giudice di linea. Era stato un primo set molto ostico e non erano mancati i momenti di nervosismo per Nole, che poco prima del fattaccio era già andato su tutte le furie sul punteggio di 5-5, lanciando rabbiosamente una pallina contro i teloni.

Sul break del 6-5 per lo spagnolo, procedendo verso il cambio di campo, il serbo scaglia ancora via con rabbia la pallina, che colpisce alla gola la giudice appostata sulla linea laterale destra. La signora cade a terra di schianto e nel silenzio assordante del centrale di Flushing Meadows senza spettatori la si sente nitidamente gemere. Djokovic si rende subito conto della gravità del fatto e corre ad assisterla. La giudice si alza ed esce dal campo mentre l'arbitro di sedia si confronta con il supervisor del torneo per numerosi minuti. Il tennista serbo ha provato a difendersi dicendo agli arbitri che potevano anche punirlo dando un game all'avversario, che di fatto avrebbe dato il primo set a Carreno, ma chi doveva decidere è stato irremovibile. Un lungo conciliabolo che riserva un verdetto clamoroso e inappellabile: ''disqualification Mister Djokovic''.

Dura lex, sed lex

La regola è chiara e non ammette interpretazioni: viene considerato ball abuse quando il giocatore scaglia una palla non in gioco che colpisce una terza persona, causandole nocumento. Non è necessario che sia il dolo, e di fatti il gesto di Djokovic è chiaramente preterintenzionale. A prima vista il più assurdo degli incidenti di campo ma meno infrequente di quanto si possa pensare. In Australia, nel gennaio 2017, capitò alla junior azzurra Maria Vittoria Viviani, che involontariamente colpì al petto un raccattapalle. Nello stesso anno era toccato al canadese Denis Shapovalov in un match di Coppa Davis, scagliare una palla verso le tribune colpendo inavvertitamente in volto il direttore di sedia. In quel caso l'ufficiale di gara non fu in grado di riprendersi e Shapovalov venne squalificato con l'assegnazione del punto decisivo alla Gran Bretagna.

Niente punti ranking e multa

Successivamente è arrivata la nota della Usta sull'accaduto: "In conformità con il regolamento del Grande Slam, per aver colpito intenzionalmente una palla pericolosamente o sconsideratamente all'interno del campo o aver colpito una palla con negligente disprezzo delle conseguenze, il torneo US Open ha squalificato Novak Djokovic dagli US Open 2020. Djokovic perderà tutti i punti in classifica guadagnati agli US Open e sarà multato con il premio in denaro vinto al torneo". Un duro colpo per il campione serbo, protagonista suo malgrado di un vero e proprio annus horribilis, cominciato alla grande con i trionfi all'Australian Open e a Dubai ma diventato con il passare dei mesi un vero incubo. Prima lo sfacelo dell'Adria Tour, che ha acceso un focolaio di Coronavirus nei Balcani, poi la sua stessa positività al virus e infine la squalifica a New York.

Un episodio che sposta senza dubbio gli equilibri del torneo, che perde il suo favorito e a questo punto diventa dall'esito sempre più incerto. Si apre una vera autostrada nella parte alta del tabellone, dove il tedesco Zverev sembra il più serio candidato alla finale. Più equlibrata la situazione nella parte bassa con la sfida interessante tra Thiem e il giovane talento Auger Aliassime. Senza dimenticare l'azzurro Matteo Berrettini che oggi ritrova il russo Rublev, sconfitto senza problemi agli ottavi dello scorso anno.

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