Una Ferrari mai così potente 812 Superfast oltre i record

Motore 6.5 da 800 cavalli. La produzione segna già il tutto esaurito. E il Cavallino celebra le 70 primavere

Piero Evangelisti

Il Salone di Ginevra e la Ferrari sono un binomio indissolubile che dura da decenni. La Casa di Maranello, che si avvia a compiere 70 anni, non ha mai fatto mancare all'esclusiva e raffinata rassegna svizzera una preziosa anteprima, vuoi perché sulle rive del lago Lemano girano tanti soldi, quelli che ci vogliono per acquistare una Ferrari (sedetevi su una panchina del lungolago e guardate cosa vi passa davanti sulla strada: qualche milione di euro in pochi minuti), oppure perché il Salone ginevrino inaugura la stagione dei motor show europei, e da qui si mandano importanti messaggi su ciò che accadrà nel corso dell'anno.

Il messaggio dedicato da Ferrari all'87ª edizione del Salone arriva dalla vettura stradale più potente mai costruita a Maranello, la 812 Superfast che nel numero scelto per distinguerla ha la sua carta di identità: 8 per gli 800 cv di potenza massima, 12 per il numero di cilindri del colossale propulsore, 6,5 litri di cilindrata, alloggiato sotto al lunghissimo cofano che caratterizza questa nuova Ferrari disegnata dal team guidato da Flavio Manzoni, un designer che in pochi anni è riuscito a imprimere sui bolidi con il Cavallino rampante una firma inconfondibile.

Un tratto vigoroso che lascia sul corpo della 812 Superfast che per il lancio indossa una livrea nel colore speciale Rosso Settanta - profonde nervature, linee tormentate ma sempre ben raccordate, quelle che ci vogliono per un'auto di questo tipo, altrimenti non potrebbe essere una Ferrari che sempre più clienti, tutti con il portafoglio bello gonfio, usano quotidianamente.

Naturalmente è soltanto in pista che si possono apprezzare tutte le risorse della nuova Superfast che può raggiungere la velocità massima di 340 km/h e passare da 0 a 100 in 2,9 secondi: basta spingere sull'acceleratore per un secondo in più e il ritiro della patente è assicurato. Il tempo delle Ferrari tenute in garage e da far uscire soltanto nel fine settimana è finito da un pezzo, e il bello viene proprio, come dicevamo, dall'usarle ogni giorno grazie a un handling e a una maneggevolezza sempre più curati, doti che sulla 812 Superfast sono favorite da dimensioni tutto sommato contenute: 4,66 metri di lunghezza, 1,97 di larghezza e appena 1,28 di altezza, il dato che fa capire che siamo di fronte a una Ferrari. Una volta «scesi», dietro al volante della 812 Superfast si scopre un comfort inatteso in un abitacolo che non lascia invece dubbi sull'origine della vettura. Abbinata al V12 c'è una trasmissione automatica a doppia frizione con sette rapporti a tempi di cambiata accorciati che rendono la Superfast straordinariamente reattiva ma sempre controllabile senza fatica: insomma, le premesse per un gran bel viaggiare ci sono tutte. Un importante contributo arriva dall'Electric Power Steering, il servosterzo elettrico che assiste sia nella guida dinamica sia nella manovrabilità, e dal Side Slip Control, un'esclusiva di Ferrari. La fluidità delle linee esterne si ritrovano nell'abitacolo dove sono abbondanti le concessioni all'ergonomia e alla tecnologia di infotainment in passato un po' trascurate sulle supercar di Maranello. Il V12 della Superfast raggiunge la potenza massima di 800 cv a 8.500 giri/minuto, mentre l'80% della coppia massima è già disponibile a 3.500 giri/minuto.

A una bella donna non si chiede mai l'età e a una Ferrari non si dovrebbero chiedere i consumi, ma le omologazioni non perdonano, e la 812 Superfast dichiara un consumo nel ciclo combinato di quasi 15 litri/100 km con un emissione di CO2 pari a 340 g/km. Ma non saranno certo i consumi a frenare gli appassionati. Questo bolide è già sold out.

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