Giampaolo farà il guru al servizio dei giovani

«Con loro ci so fare...». Sacrificherà Gigio per il Ffp. Suso via, Paquetà trequartista

Giampaolo farà il guru al servizio dei giovani

«Lavoro, dedizione, senso di appartenenza». I tre comandamenti di Marco Giampaolo sono sintetizzati in uno dei tanti video che hanno cominciato a circolare da quando è stato accostato alla panchina prossima del Milan. Con una significativa postilla: «Per lavorare con i giovani ambiziosi poi sono particolarmente versato». Fine dell'autoritratto che poi raccoglie molte adesioni convinte e anche qualche giudizio impegnativo. Su una chat privata, Max Allegri, richiesto di un parere sul collega e amico, ha scritto: «Bravo!!!» con tre esclamativi che vogliono dire molto. E gli altri tecnici di scuola italiana gli riconoscono una particolare bravura sul piano dell'insegnamento. «Vedere un suo allenamento è uno spettacolo unico» riferiscono da Brescia dove pure, in passato, non lasciò un bel ricordo a causa di quella fuga misteriosa cui s'interessò anche Chi l'ha visto, la trasmissione. Bene: c'è un'altra tessera del mosaico che sembra fatta apposta per il Milan del recente passato. Giampaolo adora giocare col centrocampo a rombo e il tre-quartista (moderno) dietro le due punte, lo schema che da mesi ormai Berlusconi ha inutilmente raccomandato a Gattuso.

Fin qui la poesia. Adesso passiamo alla prosa. E cioè alle difficoltà che attendono Giampaolo per definire i contorni del suo team. Perché due sono le colonne d'Ercole attraverso le quali Paolo Maldini e Ivan Gazidis devono passare: 1) i paletti del financial fair play dell'Uefa (a giorni ne conosceremo il verdetto); 2) il ridotto budget a disposizione per rientrare nei parametri della futura parità di bilancio. Questo significa che qualche sacrificio eccellente dev'essere fatto. E i primi nomi della lista sono quelli più gettonati, a cominciare da Donnarumma (se dovesse arrivare la proposta indecente) per finire a Suso il cui rinnovo contrattuale è stato congelato perché, cancellato il 4-3-3, non rientrerebbe nei piani di Giampaolo che appunto da sempre è legato al 4-3-1-2. Inoltre ci sono rinnovi mancati tipo quelli di Abate, Zapata, Bertolacci, Montolivo che sul monte stipendi pesano in maniera significa. Anche quella è una voce sensibile da tagliare in mancanza di un sostanzioso aumento dei ricavi. Per il ruolo di tre-quartista il brasiliano Paquetà, utilizzato da Gattuso nei tre di centrocampo, sembra fatto su misura. Al suo posto dovrebbe arrivare Sensi che pure faceva parte del piano Leonardo. Giampaolo lo sposterà di sicuro dietro Piatek cercando però di perfezionarne il ruolo: non fermo ad aspettare il passaggio da trasformare in assist ma un contributo tattico e atletico alle geometrie offensive.

Per consentire a Giampaolo di lavorare secondo le proprie abitudini, molto dipenderà anche dalla scelta del ds che dev'essere in sintonia con il piano industriale di Elliott (giovani di belle speranze al posto di

collaudati professionisti dallo stipendio ricco). Questa figura, di sicuro, non può essere ricercata tra i professionisti che sono già al lavoro presso le rispettive società (tipo Tare della Lazio o Braida del Barcellona).

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica