Nello stadio di Gornji Milanovac, incastrato in una gola tra le montagne e un torrente, la marcia dell'Italia verso l'Europeo Under 21 subisce un brusco stop. Il gol di Causic premia la Serbia, più incisiva della squadra di Di Biagio, capace di impensierire gli avversari solo nei primi venti minuti del match. Il ko in casa dei serbi - rafforzati dai gioiellini (vedi Markovic e Djuricic) lasciati dal ct dei «grandi» Mihajlovic, in uscita direzione Samp - interrompe la serie positiva di tre vittorie e nessun gol subito, ci allontana dal Belgio capolista (che ha però una partita in più) e ci confina al terzo posto nel girone, superati anche dalla truppa di Curcic.
Troppo timorosi e confusionari gli azzurri al cospetto di quella che Di Biagio aveva definito la squadra più forte del girone. E se l'Italia può recriminare per un rigore non concesso sullo 0-0 (l'intervento con il braccio in area di Causic pare evidente), la tecnica della Serbia prende pian piano il sopravvento. Il grande forcing dei padroni di casa mette in difficoltà gli azzurri, pericolosi con un pallonetto di Rozzi che viene salvato sulla linea da Spajic. Poi il monologo dei serbi che colgono un palo con Markovic (espulso nel finale) e ottengono il gol vittoria al 15' della ripresa con Causic, il cui cross dalla sinistra finisce direttamente in rete.
«Dovevamo giocare meglio, abbiamo lottato fino all'ultimo ma in maniera un po' disordinata, loro hanno meritato - l'analisi di Di Biagio -. Qualificazione in salita? Lo è sempre stata, ma guardiamo avanti». Prossimo appuntamento per gli azzurrini il 5 marzo 2014, giorno di Belgio-Serbia, in Nord Irlanda.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.