Gira e rigira si continua a ballare sulle punte. E i nomi più in ballo sono sempre gli stessi. Uno su tutti: Mauro Icardi. Il numero 9 dell'Inter resta un caso aperto. Lui, anche attraverso la moglie-manager Wanda, continua a tirare dritto, giurando e spergiurando il suo amore per l'Inter e la sua volontà di rimanere a Milano. Eppure qualcosa si muove.
L'Inter, che la prossima settimana chiuderà per Barella, se ne vuole di fatto liberare per puntare su Dzeko e Lukaku, più graditi a Conte (ieri volato con Ryanair da Brindisi a Milano). Al momento ci sono solo due società che, a fari spenti, potrebbero puntare su di lui: Juventus e Napoli. L'argentino è da tempo nei radar bianconeri e non è affatto escluso che ci siano contatti tra il giocatore e la dirigenza bianconera (che ieri ha ufficializzato il difensore Demiral, mentre per De Ligt c'è ancora distanza tra domanda e offerta con l'Ajax, ma si farà). Che prima di sferrare l'attacco su Icardi deve però liberarsi di altri attaccanti, su tutti Higuain e Mandzukic. Per vedere eventualmente Icardi in bianconero ci vorrà tempo, probabilmente nemmeno poco. Lo stesso tempo che vuole, anche se per motivi diversi, prendersi il Napoli. Icardi non è una prima scelta assoluta per l'attacco azzurro ma De Laurentiis è in agguato. Con il passare del tempo il prezzo del giocatore potrebbe ulteriormente abbassarsi e allora potrebbe partire l'assalto del Napoli. Anche puntando sul fascino che la città esercita sugli argentini con Icardi che potrebbe diventare, magari con l'altro sudamericano, il colombiano James Rodriguez, nuovo idolo di Napoli. In tutto questo ecco arrivare il parere, come spesso accade controcorrente, dell'ex patron Massimo Moratti. «Dzeko ha classe ed è bravo, Lukaku è un attaccante di rendimento, anche fisico. Ma dei tre, il più forte per me è Icardi, pur disponendo di caratteristiche diverse rispetto agli altri due. Se la Juventus lo acquistasse, diverrebbe ancora più forte».
Intanto un
altro grande ex potrebbe lasciare l'Europa. Mourinho ha infatti incontrato Hui Jiayin, patron del Guangzhou Evergrande e numero uno del calcio cinese. Il Guangzhou o la nazionale cinese sono dunque ipotesi da nonscartare.
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