Alla Juve un caso Cr7? Che cosa sta succedendo

La Juventus non ha ancora preso una posizione in merito ai rientri dei suoi calciatori stranieri a Torino. Cristiano Ronaldo è ancora in Portogallo e pare non abbia intenzione di tornare fino a quando la situazione non sarà più sicura

Alla Juve un caso Cr7? Che cosa sta succedendo

Cristiano Ronaldo è volato in Portogallo subito dopo la vittoria della Juventus di Maurizio Sarri contro l'Inter di Antonio Conte avventua domenica 8 marzo. Il fuoriclasse portoghese è stato il primo calciatore della Serie A a lasciare l'Italia per volare in patria, a Madeira, per stare vicino alla madre Dolores in questo periodo delicato per via del coronavirus. Il 35enne di Funchal ha fatto i bagagli ed è partito alla volta del Portogallo insieme ai figli e alla sua sexy fidanzata Georgina Rodriguez.

Quando rientra alla base?

Cristiano Ronaldo si trova dunque in Portogallo da 53 giorni e secondo quanto riporta il Corriere dello Sport non ha per ora intenzione di far ritorno a Torino. Inoltre, la mancata presa di posizione fino a questo momento della Juventus farebbero prendere corpo ad alcune ambiguità. C'è da dire che l'ex attaccante di Sporting Lisbona, Manchester United e Real Madrid non è l'unico calciatore straniero volato in patria dato che anche i brasiliani Alex Sandro, Danilo e Douglas Costa si trovano ancora in Brasile, così come Sami Khedira, Wojciech Szczesny, Adrien Rabiot, Rodrigo Bentancur. L'unico già rientrato alla base è il solo Miralem Pjanic tornato qualche giorno fa dal Lussemburgo e con Matthijs de Ligt che è partito per l'Olanda proprio in queste ore ma è atteso di nuovo a Torino entro la giornata di domenica.

Dybala "colpevole"

Nella giornata di ieri dalla Spagna hanno rilanciato sulla positività al coronavirus, dopo 40 giorni, del compagno di reparto di Cristiano Ronaldo, Paulo Dybala. La Joya risultò positivo per la prima volta lo scorso 21 marzo e da quella data non è ancora riuscito a risultare negativo al tampone. Secondo quanto riporta il quotidiana romano c’è chi pensa che questo possa essere stato un messaggio ulteriore fatto arrivare proprio dall’entourage di cinque volte pallone d'Oro che al momento sta bene in Portogallo e pare possa rientrare solo in condizioni di sicurezza totale e quando ci sarà la certezza che si riprenderà a giocare.

Nei giorni scorsi, tra l'altro, CR7 è stato aspramente criticato in Portogallo per via dei suoi allenamenti in solitaria all'interno dello stadio del Deportivo Nacional, a Chapuano. A prendere le sue difese, però, ci aveva pensato Pedro Ramos, assessore della sanità della regione di Madeira, che durante una conferenza stampa per parlare dell'emergenza coronavirus ha deciso di intraprendere questo argomento incalzato dalle domande dei giornalisti: "Ronaldo non ha alcun permesso speciale per allenarsi. Cristiano ha diritto di allenarsi se rispetta le regole come tutti i cittadini: non c'è alcun privilegio per lui".

Non solo, perché sia l'attaccante della Juventus che la sua fidanzata Georgina sono stati sommersi dalle critiche

per una festa di compleanno di una nipote del giocatore del 35enne di Funchal avvenuta all'interno del ristorante famiglia dove si sono ritrovate circa 20 persone tra cui ovviamente l'immancabile mamma Dolores.

Segui già la pagina di sport de ilGiornale.it?

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica