Un vecchio cuore interista come Josè Mourinho fa un assist inatteso alla capolista e stoppa la rincorsa alla vetta della Dea. L'Atalanta crolla, infatti, in casa dopo 6 vittorie di fila sotto i colpi di una Roma, che gioca all'Italiana e infila ben 4 volte in contropiede i nerazzurri. Una vittoria quella del Gewiss Stadium che può rappresentare la svolta stagionale per i giallorossi, al primo successo in uno scontro diretto.
Il 3-5-2 con Zaniolo di punta al fianco di Abraham sta dando i primi frutti. Proprio la coppia offensiva ha fatto la differenza con la doppietta dell'inglese e il ritorno al gol del talento italiano, che ritrova la gioia della rete dopo 514 giorni di digiuno. Una resurrezione in piena regola da parte del numero 22 romanista, tornato a splendere come prima dei due gravi infortuni. Notizia positiva anche in chiave nazionale per Roberto Mancini in vista degli spareggi mondiali di marzo.
L'Atalanta parte, come al solito, male e dopo 57 secondi è già in svantaggio: per l'ennesima volta (Milan, Villarreal e Spezia) i nerazzurri si ritrovano sotto dopo neppure 200 secondi. Un difetto da correggere per chi vuole competere ai massimi livelli. Dopo la prima mezz'ora da incubo Gasp prova a scuotere i suoi, inserendo Muriel e proprio il colombiano propizia l'autogol di Cristante che accorcia le distanze. Nella ripresa monologo atalantino fino al 70' e al gol del pareggio annullato dal Var che segnala a Irrati un tocco di Palomino in fuorigioco attivo secondo Gasperini: «Le immagini mostrano chiaramente che l'ultimo tocco è di Cristante. L'arbitro mi ha detto che Palomino ha toccato il pallone e per quello ha annullato il pareggio. Ma le immagini lo smentiscono. Ne va della credibilità del calcio - dice a Dazn il tecnico - col 2-2 era un'altra partita, non voglio togliere meriti alla Roma, ma questa è una follia. Come si fa al video a interpretare questa roba in un altro modo? Quell'episodio cambia tutto. Poi ci sta che abbiamo fatto degli errori, ma se convalidano il 2-2 è tutta un'altra partita».
E in effetti dopo il gol annullato i padroni di casa subiscono l'1-3 di Smalling prima del poker calato di Abraham a render ancor più largo il blitz corsaro
della truppa di Mourinho, che nel post gara in maniera indelicata ha paragonato il trionfo della sua Roma alle scosse telluriche: «Siamo stati noi il terremoto». L'unica sbavatura di un pomeriggio perfetto per lo Special One.
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