Il Napoli senza Hamsik deve fermare la crisi

Risorgere dalle ceneri o sprofondare all'inferno. Il Napoli cerca un risultato positivo all'Olimpico contro la Lazio per mettere da parte il primo passaggio a vuoto dell'era Benitez, ovvero i tre k.o. di fila tra campionato e Champions con un solo gol all'attivo. In casa dei biancocelesti, i partenopei non vincono dal 2008 (1-0 con gol di Lavezzi) e dovranno ancora fare a meno di Hamsik. Al suo posto quasi sicuramente Pandev, che festeggerà da ex con il dente avvelenato la 300ª partita in A. Possibile esordio per Reveillere.
Rafa Benitez difende le sue idee e la sua squadra, pronuncia spesso nella conferenza stampa della vigilia la parola progetto e parla giustamente di mentalità offensiva. «Chiaramente non siamo soddisfatti degli ultimi risultati, ma la reazione di Dortmund, dopo la brutta gara con il Parma, è stata positiva - così Don Rafè -. A Roma vorrei vedere lo stesso atteggiamento mostrato in Champions. Siamo all'inizio di un percorso, dobbiamo portare avanti la nostra idea di calcio, il progetto è a lungo termine e qualche sconfitta ci può stare».
In casa Lazio Petkovic, con la valigia in mano direzione Svizzera, dice: «Con tutto il cuore e la testa sono laziale e la mia intenzione è onorare il contratto con risultati migliori di quelli attuali. Squadra disturbata dalle voci? Non vedo nè sento alcuna situazione, a me sembra di avere ancora il gruppo in mano».

Intanto a Varsavia è stato confermato il fermo per 22 tifosi laziali dopo i fatti prima del match di Europa League con il Legia: per loro pene da 2 a 6 mesi.
Alle 19 la Fiorentina e Montella ricevono al Franchi il sorprendente Verona, reduce da due k.o. consecutivi, e ritrova l'ex Luca Toni che sfiderà il bomber del campionato Rossi.

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