Pigra o furba? Quella strana ripartenza della serie A

Il bello del calcio italiano è che, in qualche modo, riesce sempre a sorprendere

Pigra o furba? Quella strana ripartenza della serie A

Il bello del calcio italiano è che, in qualche modo, riesce sempre a sorprendere. Tutti sappiamo che il campionato si è fermato come gli altri per il mondiale. E purtroppo, vista la scarsa qualità del campionato del mondo, gli azzurri di Mancini e, quindi, il calcio italiano in senso stretto sono rimasti a guardare. Dove sta la stranezza? La serie A sarà tra le ultime a ricominciare, anzi l'ultima se non vogliamo considerare la Bundesliga fra le Top four. Dicono le date che noi riapriremo il 4 gennaio, mentre la Premier ripartirà il 26 dicembre, la Ligue 1 il 28, la Liga il 29, i tornei di Belgio e Turchia rispettivamente il 23 e 25, quello ceco il 28 come in Portogallo. Solo Bundesliga (20 gennaio), campionato austriaco (10 febbraio) e Eredivisie (6 gennaio) si attarderanno: anche per ragioni climatiche.

Cosa pensare? Per gli italiani le feste sono intoccabili? Forse. Oppure ben sappiamo che sono molti gli stranieri nostri che hanno disputato il mondiale e, dunque, perché non farli riposare e riprendere al meglio a scanso di problemi fisici che già imperversano nelle formazioni? Questa potrebbe essere una miglior valutazione: il rispetto dell'atleta e delle esigenze di recupero. Anzi, ci sarebbe da essere soddisfatti se tale fosse la logica. Ma quando comandano i danari e le televisioni c'è da dubitare.

Come tanti sanno l'audience sotto le feste natalizie non è mai così alto e nemmeno più impellenti le esigenze pubblicitarie. Però è altrettanto accertabile che alcuni club nostri hanno visto correre fino in fondo, diciamo dai quarti in poi, tanti giocatori di valore e nulla vieta presumere che tutti vogliano godere di un minimo riposo.

Quando i mondiali sono d'estate il problema non si pone: con le vacanze i rientri vengono scaglionati. Stavolta incombono i campionati.

Ma il dubbio rimane: perché mai? All'estero comandano i club. L'Italia non ha giocato il mondiale eppur se la prende comoda: comandano giocatori e procuratori? Non siamo il campionato più forte del mondo, certamente il più pigro.

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