Poker rimandato. L'ennesimo colpo di scena, degno di una soap opera, nella trattativa tra Inter e Roma fa saltare lo scambio Politano-Spinazzola e nega a Conte il rinforzo richiesto per la fascia. Marotta ora è pronto a ripiegare su Moses, in uscita dal Fenerbahce e pupillo del tecnico salentino al Chelsea. Facciamo un passo indietro. Giovedì sera - dopo i problemi sorti il giorno precedente durante le visite mediche - sembrava esserci stata una schiarita: i club avevano impostato un nuovo accordo con l'obbligo di riscatto condizionato al raggiungimento di un tot presenze (15) da parte di Spinazzola. Ieri, però, la rottura, con la Roma - furibonda per il dietrofront nerazzurro legato alla richiesta dell'inserimento di un minutaggio (15 gettoni da almeno 45') per trasformare il diritto in obbligo di riscatto - che sta valutando addirittura un'azione legale. Mentre dalla Capitale intanto arriva Ibanez dall'Atalanta.
Non è la prima volta che i rapporti tra Inter e Roma diventano burrascosi: già in estate c'era stata la querelle Dzeko, con il bosniaco promesso sposo nerazzurro. Un tira e molla durato oltre un mese, con la Roma che chiedeva 20 milioni, necessari per sistemare il bilancio entro il 30 giugno, mentre l'Inter giocava al ribasso. Affare saltato anche in quel caso per colpa di... Spinazzola. Proprio lo scambio di terzini, orchestrato da Paratici, tra il numero 37 romanista e Pellegrini aveva in un colpo solo sistemato il bilancio giallorosso e permesso alla Roma di blindare Dzeko con il rinnovo fino al 2022. Un duello infinito quello tra il maestro Marotta e l'allievo Paratici, a suon di dispetti di mercato: il prossimo scontro riguarderà il talentino Chong (classe 1999), in scadenza con lo United, la stessa squadra da cui è arrivato Ashley Young che ha firmato e posato con la nuova maglia. L'Inter intanto resta in pressing per piazzare il colpo Eriksen: giovedì il summit con l'agente del danese è servito a sancire l'intesa fino al 2024 (stipendio da 10 milioni a stagione), manca però ancora l'accordo con il Tottenham. Nei prossimi giorni Ausilio cercherà di strappare il via libera dagli Spurs per 18 milioni (bonus inclusi): filtra ottimismo, mentre la mancata cessione di Politano blocca, almeno per il momento, l'arrivo di Giroud (Chelsea), che ha già l'accordo con i nerazzurri.
Da una sponda all'altra del Naviglio. Milan al lavoro per un esterno d'attacco: fari puntati sul romanista Under (possibile scambio con Suso) e Dani Olmo. Per quest'ultimo bozza d'intesa con la Dinamo Zagabria per 25 milioni, ma i rossoneri devono prima fare cassa con le cessioni.
Dopo Rodriguez al Fenerbahce per 5 milioni, Maldini lavora ora alle uscite di Suso, Paquetá e Piatek, per i quali però non ci sono ancora proposte soddisfacenti. E la Juve? A gennaio farà da spettatrice, ma intanto lavora al rinnovo di Dybala fino al 2024. Da esubero estivo a indispensabile.
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