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Raiola: "Questa Nazionale fa schifo"

Mino Raiola affronta a Radio 24 la mancata convocazione in Nazionale di Balotelli. L'agente attacca tutti, Buffon compreso

Raiola: "Questa Nazionale fa schifo"

Parla Mino Raiola e il clima si accende. Il noto agente - intervistato durante la trasmissione “Tutti Convocati” di Radio24 - ha fatto fuoco sulla Nazionale del ct Di Biagi, difendendo il suo protetto Mario Balotelli.

L'attacco di Raiola

Il procuratore sportivo ha commentato senza mezzi termini la mancata convocazione di Balotelli: "Siamo dispiaciuti, ma dispiace ancora di più per la spiegazione ricevuta". Spiegazione arrivata solo a mezzo stampa "perché con noi non parlano". E ancora: "Se Di Biagio dice che i numeri per un attaccante non contano allora la Nazionale è chiusa per Mario.

Non le manda di certo a dire Raiola. E non si smentisce poco dopo: "Per averlo in Nazionale serve una persona con un carattere forte per gestirlo, Ventura non lo era, anzi era in confusione totale e Di Biagio sta dimostrando la stessa cosa. Questa Nazionale fa schifo. E non mi si venga a parlare di questioni di spogliatoio: la punta è l’unico giocatore a cui basta fare i gol e se poi lo spogliatoio non lo vuole, che lo dicano. Facciano nomi e cognomi, comanda lo spogliatoio o il c.t.? Noi rispettiamo il tecnico, il problema non è lui, ma il sistema calcio. Abbiamo una Federazione che lavora senza un programma, un’idea per il futuro. La Nazionale dovrebbe essere rappresentata dai migliori e se i migliori non ci vanno, davvero non capiamo i criteri. Il problema, lo ripeto, non è Di Biagio, ma quello che vuole fare la Nazionale. Nelle altre nazioni quando gioca la Nazionale è una festa, da noi invece è una motivo di lotta. Non c’è un programma, un’identità, noi cambiamo solo c.t.".

Secondo l'agente è il sistema che non funziona, e suggerisce: "Abbiamo un sistema simile a quello inglese, dove il c.t. lavora come un manager, ma Di Biagio non è l’uomo adatto per questo. Quando le cose vanno bene è merito di tutti, se invece andiamo male paga solo il c.t. anche se non ci sono problemi. Aver vinto il Mondiale ci ha fatto male, perché non abbiamo cambiato nulla".

Due pesi e due misure

Raiola è critico anche sulle metodo delle convocazione. Un esempio? "Buffon viene selezionato con motivazioni che invece non vediamo per Balotelli - prosegue il procuratore - È una situazione quasi discriminatoria e a me dispiace. Ci manca un piano tecnico, invece noi cerchiamo un tecnico che ci faccia un piano per uscire da questa crisi". Raiola proprio non digerisce la presenza del numero 1 juventino: "Sono stupito dalla scelta di Gigi, a cui comunque voglio bene, ma l’Italia è fatta così. Sono 10-15 anni che cerco di cambiare le cose senza successo. Diamo la Nazionale in mano a Ventura e poi a Di Biagio, che a grandi livelli non hanno fatto nulla, ma adesso aspettiamo i risultati. Se vince ha ragione, perché in Italia conta solo questo e per me è sbagliato".

Capitolo Donnarumma

Raiola ovviamente viene anche interrogato sull'altro Gigi, Donnarumma, e sul futuro del portierino. "Dove lo vedremo? Solo nel Milan, non in Nazionale perché se parte un nuovo ciclo con Buffon continuerà lui fino agli Europei, altrimenti che si fa. Servono figure come Costacurta, Branca, persone che possano contrastare il c.t. in queste decisioni, servono piani tecnici precisi per costruire il futuro".

E ironico chiosa: "Spero che giochi Reina titolare l’anno prossimo".

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