Singapore La gioia e la rabbia. La gioia di Vettel che almeno per il momento esce dall'incubo in cui l'aveva e l'ha cacciato il talento del compagno, e la rabbia tenuta a freno a stento di Leclerc che questa vittoria riteneva sua.
Singapore ferrarista si riassume in questo. «Sono contento, sono molto contento» ripete Seb a caldo, «è stata una grande gara, grandi congratulazioni al team, l'inizio della stagione è stato difficile, ma nelle ultime settimane abbiamo cominciato a riprendere vita». E poi: «Sono stati giorni duri per me, ma ho sentito un grande sostegno da parte di tutti...». Poi Vettel parla della strategia: «È stata una chiamata anticipata ma io ho dato semplicemente tutto nel giro d'uscita». Giro stile vecchio Seb, va detto. E, opplà, la vittoria finale l'ha prenotata in quel momento, passando il compagno. «Però» ha aggiunto con la consueta franchezza, «oggi ha soprattutto vinto la squadra».
Stesso colore, rosso, altro umore per Leclerc, che partiva dalla pole e conduceva la corsa: «Non so se fosse possibile fermare prima me, credo di no altrimenti il team l'avrebbe fatto. Ora a freddo capisco un po' di più ma voglio spiegazioni per questa decisione, è stato molto difficile comprenderla mentre correvo... Sono comunque sicuro che questa decisione non sia stata contro di me ma per il bene del team». Parole sante che però non gli toglieranno il malumore.
Felice per il risultato il team principal Binotto anche se consapevole che sarà sempre più complicato e impegnativo gestire i due galletti: il vecchio, che con le scelte strategiche che l'hanno avvantaggiato ieri spera di aver recuperato («era fondamentale»), e il giovane che va gestito con sapienza. «Non eravamo i più veloci, ma con la strategia siamo riusciti a mettere in difficoltà gli altri...
Charles è rimasto sorpreso dal sorpasso di Sebastian ma è stata la scelta strategica migliore richiamare Seb perché dovevamo proteggere la posizione su Verstappen ed era l'unica possibilità di superare Hamilton... A inizio anno non avevamo raccolto quanto dovuto, ora invece...».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.