Rivali storiche, poi improvvisamente amiche e alleate, ora di nuovo distanti dopo l'accordo sul contratto per i diritti tv. Il film di quasi 85 anni di sfide tra Juventus e Roma parla di goleade, di rivalità, di vendette e di veleni: dal famigerato gol annullato a Turone a quello scudetto di Cuccureddu nel chiacchierato match del 1973, passando per la rimessa di Aldair «sporcata» dal guardalinee fino al «4 e a casa» di Totti.
Fuori dal campo, in tempi recenti, l'avvicinamento di Rosella Sensi al club bianconero (galeotto un caffè in Campidoglio con l'allora ad juventino Giraudo, regista il sindaco Veltroni). Gesto imitato nell'era americana da James Pallotta, con tanto di pranzo segreto a Roma insieme ad Andrea Agnelli. Il resto è storia stranota: ingaggio dell'ex consulente juventino per lo Stadium per il progetto del nuovo impianto giallorosso, Trigoria aperta alla truppa bianconera alla vigilia della Supercoppa, gli elogi di Garcia a Conte («è un vincente e un combattente come la sua squadra»). Fino a quello «strappo» del 16 dicembre scorso in Lega calcio a Milano: accordo plebiscitario sul contratto dei diritti tv proposto da Infront con il club giallorosso unico ad astenersi. Di fatto, una posizione contraria a quella di Agnelli («l'accordo non ci soddisfa del tutto, ma abbiamo votato a favore») dopo che il patron bianconero aveva guidato la battaglia dei sei club ribelli tra i quali la Roma. Ergo, rapporti raffreddati.
Domani parlerà il campo, ma intanto un sasso lo ha gettato Francesco Totti in un'intervista al Messaggero: «La Roma è più forte, la Juve è più cattiva. Loro hanno un gruppo solido, tignoso e qualche aiutino ce l'hanno sempre». Immediata la replica di Giorgio Chiellini: «Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo dimostrato sul campo di essere i più forti - così il difensore bianconero a Sportmediaset -, lo dimostriamo in ogni partita e vogliamo dimostrarlo anche contro la Roma. Stanno facendo un gran campionato, con un inizio che resterà nella storia, sono imbattuti e non vediamo l'ora di confrontarci con loro per vedere se anche con noi saranno così bravi».
Scintille da supersfida, normale per la partita più sentita da sempre. E stavolta anche quella con più incognite, visto che sarà il primo appuntamento del nuovo anno legato alle insidie della pausa natalizia, puntuali per la Roma ma anche Conte nelle uscite del primo mese dell'anno non ha proprio un ruolino di marcia immacolato. Garcia, invece, in Ligue 1 ha giocato sempre nella seconda decade di gennaio: per lui giocare all'Epifania sarà un inedito.
«La Roma ha fatto un inizio strepitoso, ma adesso abbiamo preso continuità e stiamo dimostrando voglia di vincere il campionato», così Llorente, uno degli uomini chiave della serie di nove vittorie. «Bene iniziare l'anno con una sfida così: la Roma ha un grande gioco e individualità importanti.
Ma noi vogliamo arrivare al terzo scudetto consecutivo», il messaggio di Bonucci. Oggi la parola ai tecnici, quasi in contemporanea, probabilmente nel segno del fairplay. E di scelte già fatte o quasi. Intanto cinque scommettitori su dieci (fonte Agipronews) dicono Juventus.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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