Ieri è stato il giorno del riscatto del calcio femminile. Chiuso malinconicamente in anticipo il campionato, proclamata la Juve campione d'Italia a tavolino (bianconeri e viola in Champions), è già pronto sul tavolo di Gravina il dossier per introdurre il professionismo nella stagione 2022-2023. Il recente boom del mondiale femminile, seguito dallo stop del campionato per Covid-19, sarà tenuto in vita con l'introduzione anche della serie B femminile (inizio il 13 settembre, format a 14 squadre) e la conferma della serie A (format a 12 squadre, partenza il 22 agosto per favorire la preparazione della nazionale) per la quale Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha ripetutamente chiesto (litigando con Tommasi del sindacato calciatori contrario) l'allargamento a 14 (la sua Lazio è attualmente in serie B). È il segno dell'interesse che sta montando nel settore e che può ricevere dal riconoscimento dello status di professioniste la spinta ulteriore.
È invece tutto pronto per la riapertura degli stadi ai tifosi: l'auspicio del presidente Gravina, al termine del consiglio federale, è sintetizzato in una frase, «noi siamo pronti». Sarebbe l'ultimo passaggio per imboccare il sentiero della normalità del calcio, gratificato fin qui da sfide di grande livello. A tal proposito, come da promessa formale dopo la riduzione della quarantena, il famoso piano b (play off e play out in caso di sospensione del torneo) è stato ritirato su proposta del presidente della Lega di serie A Dal Pino. Si tirerà dritti fino al 2 agosto. L'intesa tra i due dirigenti, indiscussi protagonisti della ripresa del calcio post Covid, è sempre più solida.
E ha portato in dote anche una modifica regolamentare relativa alle prossime sessioni di calcio-mercato. Con l'approvazione della Fifa, sarà infatti possibile tra le due finestre (quella estiva che apre dal 1 settembre al 5 ottobre) e quella invernale (gennaio 2021) effettuare tre distinti tesseramenti.
Un esempio per capire al volo: Dybala da settembre può essere ceduto alla società X, a ottobre tornare alla Juve e a gennaio 2021 scegliere una terza destinazione senza provocare scandalo. Tale eccezionale provvedimento vale solo per la prossima annata calcistica.
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