Stanca: «Le imprese protagoniste nella lotta alla fame»

«La Carta di Milano e il Memorandum of Understanding firmato a Milano da Fao ed Expo 2015 spa, costituiscono l’avvio concreto di una collaborazione strategica con il settore privato nella lotta contro la fame e per la sicurezza alimentare nel mondo». Alla seconda giornata del vertice Fao a Roma, l’amministratore delegato di Expo spa Lucio Stanca, intervenendo al summit in rappresentanza del Commissario straordinario per Expo Letizia Moratti, si rivolge a coloro che sostengono che il settore privato sia parte del problema della fame nel mondo ribadendo il suo auspicio. «Una della risposte alla sicurezza alimentare può arrivare proprio dalle imprese. Per questo ci impegniamo a fare in modo che l’Expo non sia solo un evento di sei mesi, ma diventi un percorso che lasci un’eredità concreta in termini di cooperazione internazionale».
Nei giorni scorsi, ha ricordato l’amministratore delegato della società Expo spa, la Fao ha sottoscritto - insieme a Stanca e al Commissario Letizia Moratti - il memorandum che ha già dato i primi frutti, come ha dimostrato la Carta di Milano. «Quando i privati si mettono a disposizione per dare risorse ed energie, vuol dire fare un grande passo avanti», aveva detto l’ad lunedì mattina al termine del Cda di Expo a Milano. Le aziende del settore privato chiamate da Expo a sottoscrivere il documento si sono impegnate a tradurre in azioni concrete a breve termine gli impegni espressi durante l’incontro nella capitale. «Le imprese puntano sulla qualità dei loro prodotti che dipende innanzitutto dalla sostenibilità ambientale». Quindi diventa loro interesse «agire in modo sostenibile».

All’incontro nel capoluogo lombardo, quando è stata firmata la Carta di Milano, erano presenti i rappresentanti di un centinaio di imprese dell’agro-business tra cui la multinazionale Nestlè e le italiane Barilla e Ferrero.

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