IL MISTERO DEL NATALE
24 dicembre 2005 - Mons. Fisichella:
Sto per andare dal Papa per la messa di mezzanotte. Oriana carissima, è Natale. Non uno qualunque, perché ogni Natale è per me un dono unico e irripetibile che mi ricorda il farsi uomo del Figlio di Dio. Ti invio una breve frase di San Gregorio il teologo, non poteva essere altrimenti, il quale dice: «Colui che è nasce, Colui che è incomprensibile viene compreso, Colui che arricchisce conosce la Povertà, Colui che è pienezza diviene vuoto». Questo mistero mi riguarda, pregherò il Signore per te, perché ti conceda di portare a compimento ogni desiderio di bene che è in te. Nellattesa di risentirti ti auguro un buon Natale.
DOLORE E ANESTETICI
Oriana Fallaci gli risponde inviandogli una copia della Forza della ragione, poi gli dà una brutta notizia:
LAlieno si è esteso alla spina dorsale, si è piazzato nella vertebra dentro cui mi beccai la pallottola messicana e di lì ha invaso altre vertebre. Da gennaio soffro dolori spietati e vivo di anestetici.
NON RIESCO PIÙ A SCRIVERTI
2 maggio 2006 - Oriana Fallaci:
Non ti scrivo da centanni. Ormai è diventata unimpresa straziante anche cambiare il nastro di questa macchina. Tutto fluttua dentro la nebbia e in più a stare seduta mi manca il respiro, soffoco, quasi ciò non bastasse ogni giorno succede qualcosa che mi ruba a me stessa e quando emergo dal nuovo trauma crollo sul letto come un bove al mattatoio. Lì ti scrivo, sì, ma col pensiero e basta.
TROPPO POCO TEMPO
Maggio 2006 - Oriana Fallaci:
Sai, mi dispiace molto morire.
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