Il terzo Prof e il colpo di grazia

Ricordo bene l'estate del governo Amato. Locali deserti, nessuno in giro, tanta fatica. Per coprire il lavoro dei colleghi in Cig facevamo 10, 12 ore al giorno. Ci svenò, quel professore, che ora prende 31mila euro di pensione al mese, per entrare nell’euro.
L’altro professore, Prodi, ci mise del suo con il folle cambio a 2.000 lire e, finalmente, l’economia italiana fu in ginocchio. In dieci anni il nostro potere d’acquisto si è dimezzato. Le aziende annaspano ma la cosa più allucinante è che tutti i commercialisti raccomandano di non fatturare, di ridurre il lavoro piuttosto e rinunciare a commesse per non far scattare le aliquote che ti farebbero chiudere.
Ora il terzo Prof ci dà il colpo di grazia.

Amato fu nominato come tecnico, Prodi era commissario Europeo, Monti lo ha messo Napolitano.
Quindi moriremo per mantenere una cosa che non abbiamo chiesto, su cui non abbiamo mai votato e decisa da gente che non abbiamo mai eletto. Non stiamo salvando l’Italia, stiamo salvando l’euro. Trenta e lode, Prof!

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