Tiscali Soru dice basta alla politica e ribussa al cda

Renato Soru torna alle origini: perse le elezioni regionali, l’ex presidente della Sardegna è pronto a scendere di nuovo in pista in Tiscali (+11% ieri in Borsa), da lui fondata. Chiusa l’avventura in politica, avrebbe infatti deciso di riprendere in mano la guida della società, in crisi da tempo, che aveva lasciato dopo l’elezione a governatore nel 2004. Oggi il cda esaminerà l’eventuale proposta di ingresso di Soru nel board. Si profila dunque una svolta, dopo la crisi iniziata con la fallita cessione degli asset britannici a BSkyB e la sospensione dei pagamenti sui debiti bancari a lungo termine. Tiscali aveva infatti chiesto ai principali istituti finanziatori un periodo di sospensione dei pagamenti di interessi, quote capitali e «covenant» finanziari.

Soru sarebbe pronto a fare da garante alle banche nell’ambito dell’operazione di rifinanziamento del debito, come manager in grado di gestire un passaggio delicato per la società. Una volta entrato nel cda, Soru dovrebbe sciogliere il «blind trust» da lui stesso ideato a dicembre, una settimana prima delle dimissioni da governatore, cedendo a un fiduciario la proprietà del 17,688% del gruppo.

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