Treviso Nozze gay registrate, ma solo per errore

Il primo matrimonio gay riconosciuto legalmente in italia è durato un anno. Fino a quando il comune di Quinto (Treviso), sollecitato dalla richiesta di accertamento da parte del ministero degli Esteri, non si è accorto dell’errore: un nome maschile scambiato per femminile. A trarre in inganno la «e» finale del nome di uno dei due «coniugi». La coppia, un trevigiano di 36 anni e un francese di 36 anni, si era sposata a San Francisco nel settembre del 2008 e aveva chiesto, seguendo tutte le pratiche burocratiche, alle autorità italiane di riconoscere la loro unione. La sorpresa è stata quella di ricevere un sì. E così l’atto è stato registrato.

Ma dopo più di un anno il Comune, accortosi del piccolo «particolare», ha chiesto l’annullamento dell’atto perché «in contrasto con l’ordinamento interno». Questa iniziativa non è andata giù alla coppia, che ha deciso di avviare una pratica legale contro la soppressione dell’insperato matrimonio. Ora si attende il verdetto della Corte costituzionale.

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