Il trimestre di Ford Detroit ristruttura il debito e torna in positivo per 2,3 miliardi di dollari

Ford torna al profitto grazie alla ristrutturazione del debito, tagliato da 32,1 miliardi di dollari a 26,1 miliardi: la casa automobilistica americana ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 2,3 miliardi di dollari, contro una perdita da 8,67 miliardi nello stesso periodo dell’anno precedente, e ha detto di essere sulla buona strada per raggiungere il punto di pareggio nel 2011. Una buona notizia per gli investitori che ieri hanno scommesso con decisione sul titolo a Wall Street. Al netto delle tasse e di alcune partite contabili, Ford accusa infatti ancora una perdita operativa di 638 milioni, o 21 cent per azione. Anche in questo caso, però, inferiore alle attese degli analisti che prevedevano una perdita di 50 cent per azione. «Nonostante il difficile contesto economico il nostro piano sta funzionando.

Continuiamo a fare progressi nella riduzione dei costi», ha detto il direttore finanziario di Ford Lewis Booth. L’utile di 2,3 miliardi (0,69 cent per azione), include - spiega la società - un guadagno netto di 2,8 miliardi, dovuto alle «recenti azioni sul debito portate a termine in Ford e Ford Credit».

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