Trovata cocaina in casa di don Seppia

Tracce di cocaina sono state trovate dai carabinieri del Ris di Parma su un piatto rinvenuto a casa di don Riccardo Seppia il giorno del suo arresto, avvenuto il 13 maggio scorso in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip di Milano Maria Vicidomini per un’ipotesi di violenza sessuale su minore.
I risultati delle analisi chieste dal pm genovese Stefano Puppo sono stati depositati ieri in procura ed hanno confermato quanto già detto dall’ex parroco della chiesa dello Spirito Santo in occasione dei due interrogatori sostenuti a Genova. Don Seppia aveva detto di essere cocainomane e di avere abusato di cocaina anche il giorno del suo arresto, un venerdì, ovvero la sua giornata di riposo dalle incombenze di parroco.

Sono intanto in corso gli accertamenti sui suoi movimenti bancari così da comprendere come si procurasse i soldi per comprare fino a quattro grammi di cocaina ogni due settimane così come da lui stesso ammesso e confermato dal suo fornitore milanese.
Oggi don Seppia è accusato di tentata violenza sessuale su minore, tentata induzione alla prostituzione minorile e offerta di droga, reati per cui è rinchiuso in custodia cautelare nel carcere di Sanremo.

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