Tutti i dialetti «lumbard» in un manuale

Anche i dialetti lombardi avranno il loro manuale di grammatica, come l’italiano: raggrupperà in un solo volume, del costo di venti euro, tutte le strutture delle parlate regionali, divise per capitoli in base all’appartenenza territoriale.
La vera novità dell’opera -già presentata il 9 giugno al Mondadori Center alla presenza dell’assessore regionale alla cultura, Ettore Albertoni e seconda parte di un ciclo di pubblicazioni iniziato con i duemila lemmi del «Lessico Comparato-Parlate e Dialetti della Lombardia-, edito nel 2003-, intitolata «Grammatica dei dialetti della Lombardia» e presentato ieri a Milano dal Centro Regionale delle Culture Lombarde, è proprio l’aspetto tecnico: «I dialetti non avevano ancora ricevuto un confronto sulla base della struttura grammaticale», ha spiegato il direttore del Centro e curatore del libro, Andrea Rognoni. Quest’ultimo ha anche respinto le accuse di «secessionismo linguistico»: «La finalità dell’opera non è quella di creare una contrapposizione con l’italiano».
L’iniziativa è stata promossa dal gruppo provinciale milanese della Lega Nord.

Il capogruppo del partito a Palazzo Isimbardi, Fabio Meroni, ha tenuto a sottolineare, però, che «si tratta di un percorso già sviluppato in altre parti d’Italia, nell’ambito di un recupero e di una valorizzazione delle tradizioni, vista la grande quantità di gente che ancora oggi si esprime in dialetto nonostante l’invasione delle nuove tecnologie».

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