da Imperia
Una donna di 41 anni, abitante a Castellaro, in provincia di Imperia, ha soppresso con nove colpi di pistola il proprio cane, un pitbull, per difendere i due figlioletti di 5 e 8 anni che erano stati aggrediti dall'animale, molto probabilmente impazzito.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, allertati da alcuni vicini intimoriti dai colpi di arma da fuoco, che hanno denunciato la donna per violazione del Testo Unico di pubblica sicurezza (Tulps), concernente il mancato passaggio di residenza dell'arma (una pistola calibro 22 da tiro) che era regolarmente dichiarata.
La vicenda ha avuto inizio quando l'animale si è scagliato contro un cagnolino meticcio, di loro appartenenza, che si trovava nel giardino dell'abitazione della donna. I due bambini sono accorsi in aiuto del piccolo animale, ma il pitbull ha aggredito pure loro, senza tuttavia ferirli. A quel punto, la donna, forse convinta che l'animale non fosse più controllabile, per paura di un epilogo peggiore, ha estratto l'arma ed ha esploso i nove colpi di pistola. La bestia, tuttavia, non è morta subito e la sua carcassa è stata trovata, poco tempo dopo, dai carabinieri in una fascia vicino all'abitazione.
La donna ha spiegato ai carabinieri di non aver avuto il tempo di riflettere, in quanto la pericolosità del cane era talmente evidente che nel giro di qualche secondo avrebbe potuto attaccare i bambini con conseguenze drammatiche.
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