Ultimatum di Unicredit a Premafin: «Fusione o fallimento»

«Le banche hanno una pazienza limitata, è tempo di deliberare, quanto si è promesso, da parte della famiglia Ligresti». L’amministratore delegato di Unicredit (banca agente del pool dei creditori della holding dell’Ingegnere), Federico Ghizzoni, non va per il sottile e nella conferenza stampa successiva alla prima riunione del nuovo cda lancia un ultimatum a Premafin. « Il 12 giugno è un giorno importante: l’assemblea deve pronunciarsi sul piano Fonsai: le banche manterrano fede a quanto concordato e dall’altra parte si farà la stessa cosa».
Nessuna formalizzazione, invece, per il sostituto del vicepresidente Fabrizio Palenzona nel board di Mediobanca.

«Rispetteremo i tempi indicati ed entro fine giugno arriveremo senza problemi alla scelta», ha detto Ghizzoni ricordando che la delibera deve passare in primo luogo dal comitato nomine e poi nel cda di Piazza Cordusio.
Nella riunione di ieri, infatti, si è proceduta alla nomina dei comitati interni. In quello strategico oltre al presidente Vita e all’ad Ghizzoni siederà anche la «new entry» Luca Cordero di Montezemolo.

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