Unici rimedi: riposo e fisioterapia

La lombosciatalgia si identifica con un dolore lungo la parte posteriore dell’arto inferiore, che segue il decorso del nervo sciatico. Spesso associata a mal di schiena, è una patologia diffusissima nei Paesi occidentali. Solo in Italia si calcola che nella popolazione in età lavorativa almeno 12 abitanti su 100 ogni anno presentano un episodio di lombosciatalgia. La causa più comune è l’ernia o la sporgenza di alcuni dischi tra le vertebre. Questo provoca irritazione o compressione delle radici del nervo sciatico. Le altre possibili cause di lombosciatalgia possono essere di pertinenza urologica.
Il dolore compare generalmente dopo uno sforzo o dopo episodi di lombalgia; può iniziare in maniera violenta o progressiva, e interessare parte o tutto l’arto inferiore.

Nelle fasi più avanzate, al dolore possono associarsi dapprima alterazioni della sensibilità (formicolii, riduzione della sensibilità), quindi riduzione dei riflessi osteotendinei, infine progressiva riduzione del tono e della forza muscolare.
L’unico rimedio è il riposo, associato a farmaci antiinfiammatori, decontratturanti e analgesici. Molto efficaci sono delle sedute di fisioterapia, in grado di riportare la giusta postura di chi ne è affetto.

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