Verso le amministrative

Si scaldano i motori all’interno della squadra di Letizia Moratti. Durante il vertice ad Arcore di lunedì scorso con il premier, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il sottosegretario Luigi Casero, il braccio destro di Berlusconi Valentino Valentini, e il senatore Giancarlo Serafini è stato solo accennato il nodo delle liste civiche che la Moratti vorrebbe a sostegno della sua candidatura per allargare il bacino dei voti. Se ne riparlerà lunedì con il presidente del consiglio, il coordinatore nazionale del PdL Ignazio La Russa, il neocoordinatore regionale Mario Mantovani e il governatore Roberto Formigoni. Approfittando della situazione di stallo, intanto i due candidati in pole per guidare la lista politica - si è parlato di tre formazioni, una prettamente politica, una ambientalista e una di giovani - Mariolina Moioli e Giovanni Terzi si allenano per il derby. Il nome di Moioli, fedelissima di Letizia Moratti dai tempi del ministero, veniva indicato dai big del partito come il migliore da spendere nella lista che dovrebbe raccogliere i voti degli indecisi, dal momento che non ha nessuna tessera in tasca. Giovanni Terzi capodelegazione Pdl in giunta e assessore alle Attività produttive rischierebbe di portar via preferenze preziose al partito di cui fa parte, a vantaggio della Lega. Ma in bilico ci sarebbe anche il prestigioso ruolo di capodelegzione da confermare.
Sembra che «cavallerescamente» Mariolina Moioli abbia deciso di cedere il passo sulla posizione numero uno a Terzi, lasciando parlare i fatti. Leggi: i voti. L’assessore alle Politiche Sociali, che in questi cinque anni ha lavorato moltissimo con il mondo del volontariato e delle associazioni, intercetterebbe il voto moderato e cattolico e quello degli anziani. Ecco allora che la «bresciana di ferro» punterebbe tutto sul sorpasso delle preferenze. Guai a parlare di sfida all’ultimo voto, senza accompagnarla dall’aggettivo «positiva» o meglio «virtuosa». Ma tant’è. Il sindaco da parte sua non ha mai nascosto il legame strettisismo che la lega alla Moioli e forse per darle una mano sta partecipando a una serie di conferenze stampe, incontri e visite nei quartieri che vedono il suo assessore - che vanta anche il portafoglio più consistente della giunta - protagonista. Mariolina Moioli, politica navigata, «democristiana da quarant’anni» conosce bene le sfide e le difficoltà che aspettano i candidati al secondo mandato: «Il secondo è sempre il più difficile, la strada è in salita, nella mia esperienza quarantennale è stato sempre così».

I motivi? «La consapevolezza di ciò che ti aspetta», ma non solo. Inutile negare che sia più facile intercettare consensi e convincere gli elettori quando ci si presenta per la prima volta: «novità e curiosità» giocano tantissimo. Ma forse meno del pesante fardello di un mandato.