Vibranti sinfonie sopra e sotto le guglie

«Il violoncello è uno strumento che occupa quasi tutto il corpo e lo mette in tensione, uno strumento per il quale il rapporto fisico è importantissimo. Ed è straordinario per indagare forme musicali diverse. Un'astronave con la quale viaggio per l'universo dei suoni e mi sento decisamente a mio agio». Così racconta Giovanni Sollima, violoncellista e compositore palermitano, 46 anni, tra i più originali e imprevedibili musicisti italiani. Uno dei pochissimi che, andando oltre i formalismi e le rigide maglie della preparazione accademica, non si è mai fatto problema di stili, generi, etichette, mescolando sapientemente pop e classica, avanguardia e rock. Per rendersene conto basta scorrere il suo incredibile curriculum. Già, perché le sue composizioni sono eseguite in tutti i continenti: a interpretarle direttori come Riccardo Muti e Daniele Gatti; solisti come Yo-Yo, Bruno Canino, Katia Labeque, e Mauro Pagani; interpreti vocali come Ruggero Raimondi, Patti Smith, Vinicio Capossela, Edoardo Bennato ed Elisa; coreografi come Karole Armitage, Bebe Miller, Fabrizio Monteverde, Micha van Hoecke e Carolyn Carlson; e registi come Bob Wilson, Peter Greenaway, Marco Tullio Giordana e Alessandro Baricco. Sollima è la star, domani sera (ore 21.30, ingresso gratuito), del primo concerto targato «I Milanesi per il Duomo», manifestazione ideata dall'assessore al Turismo, Marketing territoriale e Identità Massimiliano Orsatti, per rendere «un giusto e doveroso omaggio alla cattedrale e alla sua piazza, entrambe e da sempre nel cuore dei milanesi». Non a caso, in apertura del concerto Sollima eseguirà in prima assoluta una composizione inedita per archi e violoncello, Il sacro chiodo, dedicata proprio alla cattedrale gotica milanese. Un singolare tributo al Duomo che avrà come scenario la guglia sotto la Madonnina e che il pubblico potrà seguire attraverso i mega-schermi piazzati a fianco del palco. È artista sui generis Sollima. Lo si può capire leggendo l'eclettico e non casuale corpus di musiche scelto per il concerto in piazza Duomo (gli ultimi 1.500 biglietti gratuiti per lo show di domani saranno distribuiti tra le 10 e le 17 di oggi nel gazebo allestito a fianco del palco), che lo vedrà dividere la scena con «I Cameristi della Scala» e la giovanissima violoncellista croata Monika Leskovar.

Nel corso del programma, il virtuoso musicista postminimalista siciliano, autentico animale da palcoscenico votato all'improvvisazione, alternerà brani del repertorio classico, come il terzo concerto brandeburghese di Bach (di cui Sollima eseguirà le cadenze appositamente da lui composte per il secondo movimento), con la musica contemporanea; il concerto in sol per violoncello e orchestra di Luigi Boccherini e le danze dal «Gattopardo» del milanese Nino Rota con alcune tra le composizioni che più lo hanno reso popolare: da Vivaldrix, che prova a mescolare Jimi Hendrix con Vivaldi, all'album We Were Trees, ennesimo manifesto del suo essere crossover e trasversale a culture, mondi e suoni.

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