Vincenzi, la sicurezza è sulla carta

I sindacati della polizia municipale accusano la giunta di demagogia: l’agente di quartiere è pura immagine

Vincenzi, la sicurezza è sulla carta

I sindacati della polizia municipale parlano di «scelte meramente mediatiche di questa amministrazione». Il tema è quello del vigile di quartiere che doveva essere un punto di forza messo in campo dal Comune nella battaglia per la sicurezza, ma che nel giro di poco tempo dopo la partenza della sperimentazione in tre zone della città si è dimostrato pura facciata. Abbiamo scelto questo argomento come seconda puntata della nostra inchiesta sull’anno di Vincenzi sindaco. E anche in questo caso le parole, tante, sovrastano i fatti, pochi. Almeno secondo i lavoratori impegnati sulla strada che si sentono a dir poco a disagio nella nuova veste di uomini (e donne) immagine. Il vigile di quartiere non può elevare contravvenzioni, né intervenire in incidenti stradali. Non ha in dotazione né spray urticanti, né manganelli, nemmeno per difesa personale. Può solo farsi vedere, ma ai cittadini magari questo interessa meno. Inoltre la sperimentazione che riguarda il centro, Sampierdarena e i vicoli doveva essere estesa quest’anno anche a Pegli e Voltri, ma pare (al momento) naufragata.
Punto interforze Maddalena
Doveva essere aperto entro gennaio: è stato inaugurato la settimana scorsa dopo richieste pressanti da parte dei cittadini.
Divise per l’immagine
Prima il vigile di quartiere esisteva già, ma era più libero. «Oggi il giro che faceva un collega lo fanno in due - spiega Daniele Marongiu, responsabile gestionale per il Sulpm, il sindacato di polizia municipale - Il percorso era scelto di volta in volta, anche in base alle esigenze della persone e del quartiere, mentre adesso è prefissato e deve essere messo per iscritto. Secondo noi si tratta di uno spreco di risorse, ma non è l’unico».
Anche i rappresentanti della Flp, lavoratori pubblici, sono molto critici con le scelte dell’assessore Scidone e lo comunicano in questi giorni con un volantino distribuito anche ai cittadini.
Sedi fantasma
Il progetto di riordino del Corpo di Polizia Municipale, promesso dalla sindaco Vincenzi, non decolla. «Fino ad oggi e nonostante le promesse hanno spostato soltanto alcuni comandanti di stazione, ma siamo ben lontani dalla riorganizzazione che ci aveva promesso questa amministrazione» continuano al Sulpm, entrando nei particolari.
Si parlava di accorpamento di diverse sezioni, ma nulla si è mosso perché a quanto pare i locali dove le sezioni si trovano non sono a norma. E magari avviene che viene ristrutturata la sede di Pontedecimo, 300 metri quadrati con otto operatori, che fa parte di quelle che dovrebbero essere chiuse, oppure viene creata una camera di sicurezza in piazza Ortiz, per la conservazione di materiale sequestrato, con la porta blindata e le pareti di cartongesso.
Carabinieri e Vigili
Nel programma dei primi tre mesi del 2008 la sindaco aveva dichiarato: «Dal 1° febbraio 2008 partirà la convenzione Sms Vigili Urbani e associazione nazionale carabinieri per il presidio del territorio da parte dei volontari qualificati, complementare all’azione del vigile di quartiere in tema di vivibilità delle città. L’intervento partirà da San fruttuoso, Marassi e Sestri Ponente e vedrà anche il coinvolgimento del Civ. Il servizio si estenderà progressivamente negli altri quartieri e andrà a interessare anche la sorveglianza delle scuole, nonché attraverso cooperative sociali i parchi e i giardini». La convenzione in realtà è partita a marzo ed è durata solo due mesi di sperimentazione a san Fruttuoso, Marassi e Pegli. Oggi, a più di un mese dall’interruzione del servizio, i carabinieri in congedo e i vigili urbani attendono ancora di sapere se si andrà avanti o ci si fermerà. Naturalmente l’estensione ad altre zone della città non è stata ancora fatta.
Vigile di quartiere a ponente
La sperimentazione a Pegli e Voltri non è partita, come invece promesso.


Telecamere integrate
Nel programma 2008 entra il progetto Sigma Plus che prevede anche l’integrazione di tutti gli apparati di videosorveglianza gestiti dalle forze dell’ordine. In realtà dal 2001 le telecamere della polizia municipale sono visionabili anche dai carabinieri, mentre la polizia ha le sue, non integrate.
(2- continua)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica