da Milano
Dopo unespansione intorno al 2,5% lanno scorso, le prospettive per la crescita della zona euro rimangono positive per questanno e il prossimo, ma la Banca centrale europea non può allentare la sua vigilanza sui rischi alla stabilità dei prezzi e sarà chiamata a correggere ancora la propria politica che rimane accomodante. A segnalarlo sono stati ieri sia il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, sia lesponente italiano del consiglio esecutivo, Lorenzo Bini Smaghi.
Partecipando al Forum economico di Davos, Trichet ha detto di attendersi per il 2007 una crescita dellarea euro intorno al 2% o, addirittura, un po sopra. A Milano, a margine del Forum su Risparmio ed economia organizzato dalla Banca Popolare di Milano, Bini Smaghi ha aggiunto alla previsione del 2% nel 2007, lattesa che il 2008 veda una nuova lieve accelerazione del Pil della zona euro, oltre al 2% considerato il ritmo potenziale di espansione.
Quanto ai rischi di inflazione e alle prossime decisioni di politica monetaria, Trichet ha detto che linflazione è ancora uno dei rischi principali per leconomia mondiale, aggiungendo che la Bce e le altre banche centrali devono rimanere «molto, molto allerta» sui rischi alla stabilità dei prezzi. Anche perché la massa monetaria è cresciuta in dicembre del 9,7%, ai massimi dal febbraio 1990.
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