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Scherma, l'ucraina Kharlan riammessa in gara: aveva negato la mano all'avversaria russa

Cade la sospensione dopo il rifiuto di porgere la mano alla russa Smirnova: la campionessa ucraina potrà partecipare al torneo mondiale a squadre

Scherma, l'ucraina Kharlan riammessa in gara: aveva negato la mano all'avversaria russa

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Scherma, l'ucraina Kharlan riammessa in gara: aveva negato la mano all'avversaria russa

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Dietrofront della federazione mondiale di scherma: Olga Kharlan potrà gareggiare nella prova a squadre ai Mondiali di Milano, decisiva per la qualicazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. La sospensione dell’atleta che si è rifiutata di porgere la mano alla russa Anna Smirnova nel torneo individuale è stata sospesa: a deciderlo l’Esecutivo della Fie, che ha il potere di intervenire su provvedimenti già emessi durante il Mondiale. All’ucraina è stata concessa la buona fede nell’episodio: aveva porto la lama per congedarsi dalla russa secondo il protocollo Covid ancora in vigore all’inizio dei Mondiali. E sopratutto la Fie si è piegata al richiamo del Cio, che è intervenuto dopo lo scandalo chiedendo comprensione per gli sportivi ucraini.

Il caso

Ieri le autorità ucraine avevano autorizzato Kharlan, quattro volte campionessa del mondo e medaglia di bronzo ai Giochi di Londra e Rio (2012 e 2016), ad affrontare la rivale russa. Gli atleti ucraini possono prendere parte alle competizioni internazionali, a condizione che russi e bielorussi si allineino sotto uno stendardo neutrale. Per il Cio, questa nuova linea "consentirà agli ucraini di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Parigi 2024". Ieri però concluso l'incontro, le due avversarie si sono avvicinate: Smirnova ha teso la mano per stringerla all'avversaria, mentre Kharlan ha esposto la sciabola, come previsto da protocollo Covid ancora attivo, senza quindi contraccambiare il saluto formale. Da lì è poi nata anche la protesta della russa che si è seduta su una sedia sulla pedana e l’ha abbandonata soltanto 45 minuti più tardi. Dopo l’episodio è arrivata poi la squalifica per Kharlan, impossibilitata così a continuare il Mondiale e out per la prova a squadre.

La polemica

L’episodio ha avuto molte conseguenze politiche, come la dura presa di posizione del governo di Kiev. Anche il governo italiano ha chiesto spiegazioni, con una lettera del ministro per lo Sport Andrea Abodi indirizzata al Coni, alla federscherma e al comitato organizzatore dei Mondiali. La decisione è arrivata dopo una giornata di polemiche. In seguito alla squalifica il Cio aveva invitato le federazioni internazionali a mostrare "sensibilità" nei confronti dei atleti ucraini che prendono parte alle varie competizioni. Un appello criticato dal presidente del Comitato olimpico russo, Stanislav Pozdnyakov, ex fuoriclasse della scherma e vincitore di 3 ori olimpici e 10 mondiali, che ha accusato il Comitato olimpico internazionale (Cio) di agire "nell'interesse" dell'Ucraina.

E Bach la ammette già alle Olimpiadi

Olga Kharlan potrà realizzare il suo sogno olimpico. Il giorno dopo la squalifica ai Mondiali di scherma poi sospesa ha avuto rassicurazioni dal Cio sulla sua presenza ai Giochi di Parigi 2024 dell'estate prossima. È stato lo stesso Thomas Bach, numero uno dello sport mondiale, a comunicare in una lettera alla Kharlan - pubblicata sull'account social del ministro dello Sport ucraino, Vadym Gutzeit - che a Losanna hanno deciso di fare un'eccezione e garantirle un posto a Parigi. "Cara Olga, da collega schermidore, è impossibile immaginare come tu ti senta in questo momento - scrive Bach - La guerra contro il tuo Paese, la sofferenza della gente ucraina, l'incertezza sulla tua partecipazione ai Mondiali di scherma a Milano, i conflitti interiori che tu e molti dei tuoi connazionali potreste avere e quindi gli eventi che sono accaduti ieri, una montagna russa di emozioni. È ammirevole come stai gestendo questa situazione incredibilmente difficile e voglio esprimere il mio completo supporto nei tuoi confronti".

"Vista la situazione unica, il Comitato Olimpico ti fornirà uno slot aggiuntivo per i Giochi Olimpici di Parigi 2024 nel caso tu non riesca a qualificarti nei prossimi mesi. Facciamo questa unica eccezione anche perché le procedure in corso non ti faranno recuperare in nessun caso i punti di qualificazione che hai perso a causa della tua squalifica. Inutile dire che devi soddisfare gli altri criteri di ammissibilità come qualsiasi altro atleta olimpico". "Sappi che il Cio continuerà a supportare con piena solidarietà gli atleti ucraini e la comunità olimpica ucraina durante questi tempi così difficili", chiosa Bach.

Non si è fatta attendere la risposta di Olga Kharlan."La lettera con cui il presidente del Cio Bach mi ha confermato la qualificazione diretta alle Olimpiadi 2024? Ho pianto, non potevo crederci, ho pianto molto. Ero insieme al mio team, l'ho letta alla mia famiglia. È qualcosa di incredibile, sono davvero grata di questa opportunità".

Lo ha detto la sciabolatrice ucraina, in conferenza stampa.

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