Appello di De Corato: "Magistratura ci aiuti contro i clandestini"
14 Giugno 2010 - 10:58L’appello del vicesindaco alle autorità giudiziarie: "Convalidate i sequestri degli appartamenti abusivi, altrimenti le case vengono ancora occupate nel giro di pochi giorni"
Negli ultimi due mesi in via Padova sono stati eseguiti 32 sequestri di appartamenti occupati da clandestini. Situazioni al limite, dove gli stranieri dormono ammassati in pochi metri quadrati. Ma a questi sequestri non è stato dato nessun seguito. Sono rimasti interventi fini a se stessi e, nella maggior parte dei casi, gli stabili sono stati nuovamente occupati dopo pochi giorni.
Da qui l’appello del vice sindaco Riccardo De Corato alla magistratura: «L’autorità giudiziaria faccia la sua parte e convalidi i sequestri. Altrimenti tutto il lavoro della polizia municipale rischia di andare in fumo e non si viene più a capo del problema clandestini. Per di più ci sono tanti stabili a rischio sicurezza per fughe di gas e manutenzione nulla. Se i sequestri non vengono convalidati, temo si possano verificare situazioni come quella di via Lomellina, dove è crollata una palazzina».
Tuttavia in tribunale il lavoro è tanto, troppo rispetto all’organico in forze. E va da sé che sui sequestri degli appartamenti-dormitorio dei clandestini abbiano la precedenza i processi penali per i reati più gravi. Le convalide slittano e nuovi inquilini tornano a occupare. «Chiediamo il sostegno delle autorità giudiziarie - torna a ribadire De Corato - anche per combattere l’abusivismo dei nomadi e per fare in modo che i clandestini denunciati siano espulsi». Negli ultimi due mesi in via Padova sono stati scovati 46 clandestini e sei stranieri sono stati segnalati per mancata osservanza dell’espulsione. «Il sequestro - sostiene il vicesindaco - è l’unico modo per combattere la clandestinità e portare sicurezza nei quartieri. Ma per i nostri vigili è frustrante continuare a intervenire e vedere che la magistratura poi non risponde».
Da aprile ad oggi in via Padova sono state 1120 le schede autocertificate in cui i condomini denunciano occupazioni abusive o situazioni a rischio. Tantissime anche le segnalazioni dei cittadini al Comune e alla Provincia. La stessa situazione si riscontra in tante altre zone di Milano, da viale Bligny a via Espinasse, con scantinati-dormitorio, perdite di gas, stabili non a norma, appartamenti in cui dormono (a rotazione e solo per poche notti) decine di stranieri.