Cronaca locale

Appello di De Corato: "Magistratura ci aiuti contro i clandestini"

L’appello del vicesindaco alle autorità giudiziarie: "Convalidate i sequestri degli appartamenti abusivi, altrimenti le case vengono ancora occupate nel giro di pochi giorni"

Appello di De Corato: 
"Magistratura ci aiuti 
contro i clandestini"

Negli ultimi due mesi in via Padova sono stati eseguiti 32 sequestri di appartamenti occupati da clandestini. Situazioni al limite, dove gli stranieri dormono ammassati in pochi metri quadrati. Ma a questi sequestri non è stato dato nessun seguito. Sono rimasti interventi fini a se stessi e, nella maggior parte dei casi, gli stabili sono stati nuovamente occupati dopo pochi giorni.
Da qui l’appello del vice sindaco Riccardo De Corato alla magistratura: «L’autorità giudiziaria faccia la sua parte e convalidi i sequestri. Altrimenti tutto il lavoro della polizia municipale rischia di andare in fumo e non si viene più a capo del problema clandestini. Per di più ci sono tanti stabili a rischio sicurezza per fughe di gas e manutenzione nulla. Se i sequestri non vengono convalidati, temo si possano verificare situazioni come quella di via Lomellina, dove è crollata una palazzina».
Tuttavia in tribunale il lavoro è tanto, troppo rispetto all’organico in forze. E va da sé che sui sequestri degli appartamenti-dormitorio dei clandestini abbiano la precedenza i processi penali per i reati più gravi. Le convalide slittano e nuovi inquilini tornano a occupare. «Chiediamo il sostegno delle autorità giudiziarie - torna a ribadire De Corato - anche per combattere l’abusivismo dei nomadi e per fare in modo che i clandestini denunciati siano espulsi». Negli ultimi due mesi in via Padova sono stati scovati 46 clandestini e sei stranieri sono stati segnalati per mancata osservanza dell’espulsione. «Il sequestro - sostiene il vicesindaco - è l’unico modo per combattere la clandestinità e portare sicurezza nei quartieri. Ma per i nostri vigili è frustrante continuare a intervenire e vedere che la magistratura poi non risponde».
Da aprile ad oggi in via Padova sono state 1120 le schede autocertificate in cui i condomini denunciano occupazioni abusive o situazioni a rischio. Tantissime anche le segnalazioni dei cittadini al Comune e alla Provincia. La stessa situazione si riscontra in tante altre zone di Milano, da viale Bligny a via Espinasse, con scantinati-dormitorio, perdite di gas, stabili non a norma, appartamenti in cui dormono (a rotazione e solo per poche notti) decine di stranieri.

E purtroppo anche nelle altre periferie i sequestri non hanno riscontro.

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