Economia

Berlino: "Fiat garantisce gli stabilimenti Opel"

Indiscrezioni della stampa tedesca su un incontro nel fine settimana tra l'ad della Fiat e il governatore del Nord-Reno Westfalia, regione con l'impianto di Bochum che dà lavoro a 5mila persone. Ma spunta un piano per chiudere la Lancia

Berlino: "Fiat garantisce gli stabilimenti Opel"

Berlino - Pressing per salvare i posti di lavoro. In Italia come in Germania. L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha assicurato al governatore del Nord Reno-Westfalia, Juergen Ruettgers (Cdu), che la Fiat manterrà tutti gli impianti della Opel in Germania nel caso in cui l'acquisto della casa automobilistica tedesca andasse in porto. Lo scrive oggi il tabloid Bild, rivelando che il manager di Torino ha incontrato l'esponente dell'Unione durante il fine settimana a Colonia. L'incontro è stato confermato all'agenzia stampa tedesca Dpa da un portavoce della cancelleria della regione, che però non ha voluto fornire dettagli sui contenuti dei colloqui.

Posti di lavoro Il Nord Reno-Westfalia ospita l'impianto di Bochum della Opel, che dà lavoro a 5mila persone. Secondo la Bild, Marchionne avrebbe garantito che anche questa fabbrica uscirebbe indenne dal piano di ristrutturazione preparato per la controllata Gm. Secondo quanto ha riferito il portavoce della regione, l'incontro fra Marchionne e Ruettgers si è tenuto in un hotel di Colonia ed è durato circa un'ora e mezza. L'8 maggio il manager del Lingotto aveva incontrato i governatori dell'Assia (Roland Koch, Cdu) e della Renania Palatinato (Kurt Beck, Spd), le regioni tedesche dove si trovano gli impianti di Ruesselsheim e Keiserslautern della Opel.

Lancia a rischio Secondo la rivista automobilistica Automobilwoche, che chiama in causa una persona "vicina" a Sergio Marchionne, sulla base del piano dell’ad di Fiat "la Lancia verrebbe chiusa in favore proprio di Opel". Non solo, ma la partita di poker tra Fiat e Magna per rilevare Opel - sempre secondo la rivista - si allargherebbe anche a Peugeot-Citroen e Ford. Il colosso austro-canadese si ripromette di costruire anche modelli di altre case negli impianti della casa di Ruesselsheim. Insomma, a quanto pare, "l’idea di Magna è di creare una piattaforma aperta a un gran numero di case automobilistiche, su cui si potrebbero costruire con efficienza di costi auto piccole durante il loro intero ciclo di vita". Automobilwoche scrive inoltre che il gruppo francese Psa, produttore di Peugeot-Citroen, e la Ford avrebbero già mostrato interesse alla proposta. Il piano prevede inoltre che la svedese Saab venga fusa con Chrysler per produrre auto sportive e cabrio, mentre Alfa Romeo trarrebbe vantaggio dalla tecnica Opel per migliorare la sua immagine.

La Merkel: "Ore cruciali" Le trattative per l'acquisto della Opel sono in una "fase decisiva". Lo ha detto ieri sera la cancelliera tedesca, Angela Merkel, nel corso di una trasmissione televisiva in cui ha risposto alle domande del pubblico.

In vista della scadenza di mercoledì per la presentazione dei piani al governo tedesco da parte dei potenziali acquirenti della casa automobilistica, la Merkel ha inoltre confermato il suo appoggio alla proposta del ministro dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg, per una temporanea amministrazione fiduciaria della società.

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