Cadavere in una cava: è un italiano 46enne

Milano - La scoperta nella notte. Un uomo, italiano di 46 anni, è stato trovato morto nel laghetto artificiale di una cava a Cascina Bergamina, nel comune di Bareggio. Il corpo è stato trovato verso le 2 di stanotte. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Abbiategrasso, unitamente al gruppo investigativo dei carabinieri di Milano.

Si sospetta l'omicidio Sospettano l’omicidio, gli investigatori dei carabinieri che indagano sulla morte di Salvatore Sarullo, il 46enne pregiudicato trovato annegato intorno alle 3.30 di questa mattina. In attesa dell’esame autoptico che dovrebbe chiarire causa e dinamica della morte dell’uomo, i militari stanno ora indagando sulla vita e le frequentazioni della vittima. L’uomo lavorava come custode della cava, dove abitava in un prefabbricato. A mezzanotte di ieri aveva chiuso il "laghett de amis" dove si fa pesca notturna delle trote. All’1.40 il proprietario della cava, che abita poco distante, ha sentito un grido e, spaventato, ha chiamato il 112 e con i militari si è recato nel prefabbricato che aveva la porta aperta, la luce accesa e da dove non mancava nulla, tranne proprio il custode. I carabinieri hanno quindi deciso di far dragare il lago dai sommozzatori che intorno alle 3.30 hanno ripescato il corpo.

Nessuna ferita sul corpo Secondo quanto è possibile apprendere, il cadavere non presentava ferite evidenti da arma da taglio o da fuoco, ma era ricoperto di graffi, lividi ed escoriazioni che, da una prima analisi del medico legale e degli investigatori, appaiono troppo numerose e "profonde" per essere imputabili alla sola caduta in acqua.

Sarullo, descritto come una persona dal carattere difficile e violento, era divorziato dalla moglie che abita con i due figli in un palazzo poco lontano dalla cava.