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Il dolore unisce il palazzo. Note stonate da Pd e Anpi

Mattarella e Meloni: «Si faccia subito piena luce» Ipartigiani tirano in ballo il lutto per Berlusconi

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Il dolore per la tragedia di Brandizzo unisce il Palazzo, anche se non manca qualche nota polemica da parte del Pd e dell’Anpi. Eccezioni, comunque, in un clima di cordoglio e unità nazionale. A testimoniare la gravità del momento è l’arrivo del Presidente della Repubblica sul luogo dell’incidente.

Sergio Mattarella si reca nel pomeriggio a Brandizzo, nel torinese, poi depone un mazzo di fiori all’entrata della stazione per rendere omaggio alle vittime. «Il capo dello Stato si è espresso perché si faccia luce il prima possibile sull’accaduto», dice il sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni. Mattarella, in mattinata, si trovava a Torre Pellice, sempre in provincia di Torino, per un convegno sulla figura dell’europeista Altiero Spinelli. Il capo dello Stato apre il suo intervento ricordando le cinque vittime di Brandizzo: «Abbiamo avuto un minuto di raccoglimento, tutti quanti abbiamo pensato come morire sul lavoro sia un oltraggio ai valori della convivenza».
Interviene subito la premier Giorgia Meloni. «Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel torinese - scrive Meloni su X alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza». La presidente del Consiglio esprime «l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto». Arriva anche il cordoglio del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che poi aggiunge: «La morte dei cinque operai travolti dal treno a Brandizzo ci sconvolge e ci invita a fare di più e meglio in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Inaccettabile che queste tragedie accadano ancora». Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, annuncia che il Mit nominerà una commissione d’inchiesta interna per fare luce sull’accaduto. «La norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta. E un treno è passato, voglio sapere per quale motivo», prosegue Salvini dal Lido di Venezia. Il titolare del Mit conclude: «Le leggi ci sono, qualcosa non ha funzionato nella comunicazione».
Il Pd auspica una stretta. La capogruppo alla Camera Chiara Braga chiede una legge per introdurre il reato di omicidio sul lavoro. «Le indagini dovranno fare chiarezza su quanto accaduto. Ma una cosa è già certa. Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage», commenta la segretaria Elly Schlein. Il deputato dem Arturo Scotto ne approfitta per polemizzare con il governo: «In un paese dove vengono aumentate le pene per i ragazzi che organizzano un falò abusivo sulle spiagge è incredibile che non si introduca il reato di omicidio sul lavoro». Mentre il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo tira in ballo il lutto nazionale per Silvio Berlusconi, pur senza nominarlo: «Ciò che è avvenuto - questo sì! - è davvero un lutto nazionale». I sindacati annunciano a partire da oggi una serie di scioperi in Piemonte e su tutto il territorio nazionale. Il segretario generale della Cgil chiama alla mobilitazione: «L'indignazione e il cordoglio non bastano più, è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente».
Per il leader del M5s Giuseppe Conte la tragedia «è una ferita per l’intero Paese». Anche Conte si augura «che venga fatta luce sulle dinamiche e sulle eventuali responsabilità di questa tragedia». Matteo Renzi di Italia Viva si sfoga: «Morire sul lavoro, morire così, morire facendo il proprio dovere: inaccettabile!». «Morire sul lavoro è semplicemente inaccettabile», commenta Carlo Calenda da Azione. Nicola Fratoianni, per Alleanza Verdi e Sinistra, parla di «impegno comune contro le morti sul lavoro». Il verde Angelo Bonelli annuncia un’interrogazione parlamentare sulla dinamica dell’incidente.

Mentre il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, riflette: «La custodia delle persone è un valore inestimabile, non bisogna rassegnarsi alle tragedie».

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