Cronaca locale

Trascinata dal camion dei rifiuti, 75enne muore a Milano

Gravissimo incidente nella periferia est di Milano. L'anziana, che sarebbe rimasta incastra al mezzo coi propri vestiti, è morta poco dopo essere giunta in ospedale

Trascinata dal camion dei rifiuti, 75enne muore a Milano

Ascolta ora: "Investita dal camion dei rifiuti, 75enne muore a Milano"

Investita dal camion dei rifiuti, 75enne muore a Milano

00:00 / 00:00
100 %

Intorno alle 11 di stamattina, a Milano, una donna di 75 anni, Antonia Pansini detta Nina, è morta in seguito all'incidente avvenuto con un camion compattatore dell’Amsa - società che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani - nel quartiere Adriano della città. La Polizia Locale sta indagando su cosa è successo.

La dinamica

L'anziana si trovava in via Trasimeno, all'altezza del civico 8, vicina alla più conosciuta via Padova. Le dinamiche dell’accaduto sono ancora incerte ma dalle prime testimonianze di chi ha assistito alla scena, sembra che Nina stesse attrarversando sulle strisce pedonali quando è stata agganciata dal mezzo dell’Amsa, che da via san Mamete stava svoltando a destra in via Trasimeno. La donna è stata trascinata per circa 40-50 metri, subendo diverse ferite rivelatesi poi mortali.

Camion Amsa

Inutili i soccorsi

Alcuni passanti hanno immediatamente contattato gli operatori del 118 che, giunti sul posto con un'automedica e due ambulanze, hanno riscontrato diversi traumi sul corpo della donna e la stessa si trovava in arresto cardiocircolatorio ed è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele, non lontano da dove è avvenuto l'incidente. I sanitari hanno cercato di rianimarla durante il tragitto ma la sig.ra Pansini, una volta giunta in ospedale, è morta senza che si sia potutto fare molto per salvarle la vita. L'autista del mezzo Amsa sembra esserne uscito illeso.

Cordoglio di Amsa

Dopo l'incidente mortale la società di gestione dei rifiuti Amsa in una nota esprime "profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia della cittadina coinvolta". Amsa "in attesa di conoscere gli esiti degli accertamenti in corso, si è immediatamente messa a disposizione delle autorità competenti per contribuire a chiarire ogni aspetto dell'accaduto", assicura la nota della società.

I precedenti

Quello di stamani purtroppo è solo l'ultimo di una lunga serie di casi in cui pedoni e ciclisti sono rimasti vittime, a Milano, dei mezzi di grossa stazza. Altre due tragedie si sono consumate negli ultimi due giorni. Domenica sera una donna di 37 anni è stata investita in via De Marchi, zona Greco. La donna era da poco uscita dal supermercato con i sacchetti della spesa quando una moto l'ha investita. La 37enne è stata trasportata all'ospedale San Gerardo di Monza dove si trova in prognosi riservata.

Nella notte tra sabato e domenica, un ragazzo di 28 anni è stato investito da un'auto, in viale Jenner, senza che il conducente si fermasse a prestare soccorso. Gli operatori del 118 l'hanno trasportato all'ospedale Niguarda dove non c'è stato molto da fare per il giovane. Nella serata di ieri, il 30enne responsabile dell'incidente si è costituito alle forze dell'ordine, dapprima dichiarando che gli avevano rubato la macchina, forse come tentativo per depistare le indagini, poi, però, ha ceduto e ha confessato di avere investitio il ragazzo.

Dall'inizio dell'anno, sono state 12 le persone morte in un incidente stradale tra pedoni, ciclisti e monopattinisti. Sul territorio sono nate diverse iniziative volte a sensibilizzare sul tema dato che nella città meneghina si sta raggiungendo la stessa cifra dell'anno scorso dove sono morte 15 persone a causa di mezzi motorizzati, seconda solo a Roma dove ci sono state 44 vittime.

Più sicurezza sulle strade

Per quanto riguarda il tema della sicurezza stradale, l'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile, Romano la Russa, in merito al tema del viaggiare in sicurezza sulle strade, ha dichiarato: "Promuovere interventi rivolti alla sicurezza stradale e orientati soprattutto alla prevenzione e controllo della guida in stato di ebrezza o sotto l'influsso di sostanze stupefacenti deve essere per tutti un imperativo categorico. Anche e soprattutto dopo i continui recenti tragici episodi verificatisi nel nostro territorio e più in generale nell'intero Paese" . Le parole di La Russa giungono dopo che lo scorso fine settimana e quello precedente è partita, nella Città Metropolitana di Milano, l'iniziativa "Serate in sicurezza" promossa dalla Regione Lombardia che ha comportato il dispiegamento di 300 operatori per serata, dalle cui attività è conseguito il controllo di 4.

089 veicoli, il ritiro di 144 pazienti, l'esecuzione 2740 test per il controllo del tasso alcolemico e la stesura di 684 verbali per violazioni del Codice della Strada.

Commenti