Cronache

Bankitalia, la rabbia dei risparmiatori: "Papa Francesco aiutaci"

Monta la protesta dei risparmiatori "truffati": le vittime manifestano davanti a Bankitalia. Chiesto l'intervento anche di Mattarella

Bankitalia, la rabbia dei risparmiatori: "Papa Francesco aiutaci"

Dopo la bufera dell'affaire banche, i risparmiatori coinvolti hanno deciso di scendere in piazza per far sentire le loro ragioni. La protesta si è svolta davanti alla sede di Bankitalia.

Con il decreto salva-banche, entrato in vigore il 23 novembre, il governo intendeva mettere al riparo dal fallimento le quattro banche considerate "malate". Tuttavia, la manovra ha avuto un effetto boomerang: lasciando con l'amaro in bocca azionisti, grandi e piccoli, e risparmiatori che con fiducia erano stati consigliati a mettere i propri soldi in obbligazioni subordinate (quelle emesse dalla banche stesse) e che oggi vedono azzerato il loro valore.

La reazione dei risparmiatori, tuttavia, non si è fatta attendere. Il comitato delle vittime, affiancato da Adusbef e Federconsumatori, ha organizzato una protesta che è tuttora in corso davanti davanti al portone di Palazzo Koch. I manifestanti puntano con forza il dito contro Via Nazionale, accusata di non aver vigilato adeguatamente nei confronti della "truffa" subita e chiedono l'intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, quale garante della Costituzione, a tutela del risparmio. Intanto le associazioni dei consumatori hanno annunciato che presenteranno un'interrogazione parlamentare per fare luce su quella che definiscono "una gravissima vicenda".

Gli organizzatori, inoltre, si sono rivolti al Papa attraverso una lettera nella quale chiedono udienza: "per rappresentare le nostre sofferenze dopo che sono stati cancellati, con un colpo di penna, sacrifici di intere generazioni a 130.000 famiglie di Banca Marche, Popolare Etruria, CariChieti, CariFerrara"; "nell'Enciclica Laudato Si, sull'egemonia predatoria della finanza ed il dominio delle banche, che non è riuscita a scuotere le coscienze pelose di noti banchieri, politici, governi ed Autorità vigilanti come Bankitalia, Consob, Bce; Lei, Santo Padre aveva già disegnato gli scenari catastrofici che avrebbero ben presto mietuto vittime innocenti, colpevoli di aver fatto sacrifici per risparmiare", scrive il comitato.

I manifestanti espongono cartelli come "Lo Stato assassina la democrazia"; "Ucciso dal terrorismo finanziario", un richiamo al gioco Monopoli che diventa "Renzopoli" e diversi cartelli che chiedono la restituzione dei risparmi e attaccano Banca d'Italia e Consob per la mancata vigilanza.

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