Cronache

"Alle donne serve disciplina". I post choc del consigliere di Casapound accusato di stupro

Sui social del consigliere comunale di Casapound accusato di violenza sessuale a Viterbo inni a Mussolini e al fascismo. E due post scatenano l'ira della rete

"Alle donne serve disciplina". I post choc del consigliere di Casapound accusato di stupro

Nel primo post su Instagram, era il lontano 2014, Francesco Chiricozzi pubblicava la fotografia di un paio di scarpe col motto "vestirsi bene, comportarsi male". I social del consigliere di CasaPound di Vallarano, arrestato con l'accusa di violenza sessuale di gruppo insieme a Marco Licci, sono forse lo specchio della sua militanza. Laziale e membro dei "fascisti del terzo millennio", venne eletto in consiglio comunale alle elezioni del 2018, quando Cp raggiunse il 21% dei consensi. Tanti, per un partito che a livello nazionale fatica ad arrivare all'1%. Ad attirare l'attenzione oggi sono i suoi post, molti dei quali inneggianti al fascismo, alcuni sugli ultras della lazio e poi "Hezbollah fino alla vittoria", i palestinesi e Assad.

Il motto social del diciannovenne era quello delle SS: "Il mio onore si chiama fedeltà". E poi foto contro il Papa e la Chiesa, contro la polizia (ACAB) e i "cugini" romanisti. Sui suoi profili campeggiano anche post contro "il cancro sionista". "Nobili spiriti - scriveva in difesa dell'Intifada - per liberare la propria Patria". E poi frasi di Julius Evola, fotografie di Mussolini da giovane e il "me ne frego" come stile di vita. In una selfie si legge: "Elegante e arrogante...W Hitler".

Sono due però i post pubblicati su Instagram che stanno attirando l'attenzione di molti. E non solo della stampa. E riguardano entrambi il tema degli stupri e delle violenze sessuali, proprio il reato di cui oggi il conisgliere (o ex, visto che CasaPound lo ha espulso e dovrebbe presentare le dimissioni) è accusato. Secondo gli investigatori i due ragazzi avrebbero fatto ubriacare una giovane di 36 anni, poi l'avrebbero picchiata in un circolo privato e infineavrebbero abusato di lei. Il primo raffigura un manifesto in cui si invitava a difendere le donne dagli stupri: "Potrebbe essere tua figlia, madre o tua sorella". Chiricozzi faceva riferimento a Pamela e Desirée, le due donne stuprate e uccise da immigrati.

Il secondo post è invece un disegno, dove si vede un'uomo afferrare per le mutande una donna. Titolo: "Le donne antifasciste hanno bisogno di disciplina". La condivisione risale al giugno del 2015. Ma la parte peggiore è quella scritta dallo stesso consigliere di CasaPound a corredo dell'immagine: "Antifa girl like bukkake". Ovvero: "Alle ragazze antifasciste piace il bukkake", una pratica giapponese di sesso di gruppo.

Chiricozzi ora è accusato di violenza sessuale di gruppo.

Commenti